Pochi bambini in colonia «Arrivano molte disdette»

di Luisa Pizzini

«Ammetto che lunedì, quando sono tornato a casa per il pranzo dopo aver dato il via al primo turno di colonie diurne a Villa Lagarina, avevo il magone. Ero triste dopo aver visto i bambini seduti distanti almeno un metro tra di loro e con la mascherina. Mancava il clima vero delle colonie». Egon Angeli, presidente dell'associazione Energie alternative che gestisce le attività estive proposte dal comune di Villa Lagarina racconta di questa partenza in sordina.
Organizza queste proposte estive ormai da qualche anno e in media raccoglieva 120 iscrizioni dai tre comuni di riferimento (Villa Lagarina, Nogaredo e Pomarolo) per ciascuna settimana. «Lunedì abbiamo iniziato con 12 bambini - spiega - mentre a marzo quando abbiamo aperto le iscrizioni per il primo turno a Villa Lagarina avevamo quasi ottanta prenotazioni». Un calo drastico, dovuto a diversi fattori. Allora, a marzo, non c'era la percezione di quanto sarebbe durata l'emergenza sanitaria e il prolungarsi della quarantena ha cambiato molte cose.
«C'è una percentuale di persone timorosa rispetto alle regole messe in campo per il contenimento del contagio. In molti però hanno disdetto per motivi di lavoro: chi è in cassaintegrazione e non lavora non ha diritto ai buoni di servizio e questo credo sia uno dei grossi limiti degli incentivi che vengono dati alle famiglie. Noi però ribadiamo che non è giusto, perché c'è anche il diritto alla socialità dei bambini di cui tener conto». Bambini che sono rimasti chiusi in casa per molte settimane, lontani da compagni di scuola e maestri e ora penalizzati anche su questo fronte.
Le prossime settimane dovrebbero veder raddoppiare la partecipazione, perché sono arrivate circa trenta richieste. «Se non fosse per la responsabilità che sentiamo nei confronti della famiglie che ormai conosciamo e per la presunzione che abbiamo di poter offrire un'estate più colorata ed allegra ai bambini, non ne varrebbe la pena».
Per questa settimana la colonia di Energie alternative ha diviso i 12 partecipanti in due gruppi da 6 bambini. «Abbiamo chiesto aiuto alle famiglie, che forniscono il pasto ai figli in alcune giornate almeno - continua Egon Angeli - ed abbiamo scoperto da queste prime uscite che in fondo piccolo è anche bello. Martedì per esempio abbiamo deciso di prendere le biciclette e pedalare fino a dove ce l'avremmo fatta, senza meta. E così siamo arrivati a Loppio. Oggi (ieri per chi legge, ndr ) abbiamo optato per una passeggiata in zoma e ci siamo fermati ad osservare il filatoio di Piazzo, poi su fino a Pedersano. L'obiettivo è anche quello di scoprire il territorio».
In settimana tra l'altro è atteso un aggiornamento delle linee guida sulla sicurezza, che potrebbe prevedere meno limiti su distanze e mascherine. Segnali che fanno ben sperare per la situazione.
Ci si può ancora iscrivere (fino a esaurimento dei posti disponibili il cui limite è fissato a 100 presenze per turno, attraverso il sito http://energiealternativetn.altervista.org ). Il calendario prevede 8 turni settimanali, fino al 7 agosto. Potranno iscriversi i bambini e le bambine dai 4 ai 14 anni (nati tra il 1 gennaio 2006 ed il 31 dicembre 2016). Il costo dell'iscrizione a un turno è di 90 euro per bambino, per i residenti nei comuni di Villa Lagarina e comuni convenzionati.

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