La Adler acquisisce Grimeca Nasce un polo per le moto

di Chiara Zomer

Adler, il rilancio potrebbe essere cominciato davvero. Dopo l’inverno difficile per l’azienda metalmeccanica, che ha recentemente cambiato proprietà, sembra sia arrivato il momento delle conferme: l’accordo lacrime e sangue siglato mesi fa, che è costato il posto di lavoro a 24 persone, non è stato inutile. Gli impegni per un rilancio da parte della nuova proprietà cominciano a delinerasi in azioni concrete, nonostante Covid che rallenta tutto il settore automotive: è notizia di ieri infatti che Adler - anzi, Endurance Adler, come si chiama adesso - ha acquisito la Grimeca, società che opera nel settore della realizzazione di sistemi frenanti per moto. Finalmente una buona notizia, insomma. Che si somma ad altre buone sensazioni nello stabilimento roveretano: la liquidità è arrivata, si comincia a ragionare di investimenti. «La settimana prossima incontreremo i nuovi interlocutori, ma sembra proprio che il piano di investimenti stia procedendo come previsto - osserva Ivana Dal Forno (Cisl) - mentre paradossalmente Covid ha permesso agli esuberi di avere qualche tutela per più tempo: saranno accompagnati fino al 17 agosto».

Serve fare qualche passo indietro. Adler, in gravissima crisi di liquidità, aveva messo lavoratori e sindacati davanti ad una scelta difficile mesi fa: era stato trovato un partner per l’acquisizione, che avrebbe salvato la fabbrica, ma l’investitore straniero avrebbe acquistato solo il reparto ad alto valore aggiunto. L’altro andava dismesso. Il che significava lasciare a casa 24 persone. Il nuovo partner, il colosso indiano Endurance Technologies Ltd garantiva - per interposta persona, però: non c’erano stati incontri con i sindacati - all’azienda roveretana sviluppo e possibilità di ampliamento. Alla fine l’accordo si è chiuso. Dire che è stato firmato al buio non è giusto, ma certo c’è stata una buona dose di fiducia, da parte dei lavoratori. Perché Adler era sì in difficoltà, ma era comunque un piccolo gioiellino. Aveva brevetti e marchi conosciuti sul mercato. Aveva sviluppato recentemente nuovi prodotti che metterà in produzione a breve. Insomma, il rischio era quello di aver incrociato qualche capitano di ventura che la svuotasse dei gioielli, senza investire sulla produzione, e quindi sul lavoro.
Ecco, i primi segnali vanno in tutt’altra direzione. Il piano industriale illustrato ai sindacati mesi fa faceva riferimento sì a possibili nuove acquisizioni e soprattutto alla volontà di realizzare un polo d’eccellenza per la progettazione e per la realizzazione di componentistica per motocicli. Ma nulla di definito, nessuna road map. E poi è arrivato Covid.

Evidentemente i piani erano solidi e visto che il gruppo ha spalle larghe abbastanza per superare il momento, si è proceduto come da programmi: formalmente è Endurance Adler ad aver acquisito il marchio G. Grimeca Srl, la società Grimeca Srl, le relative proprietà intellettuali, i brevetti e il know how per i sistemi frenanti per il settore dei veicoli a due e tre ruote. «Dopo molti anni di collaborazione tecnica con il gruppo Endurance - si legge nella nota diramata ieri - la Grimeca Srl entra ora a far parte del gruppo, apportando tutto il bagaglio di competenze tecniche maturato in anni di sviluppo e progettazione di soluzioni all’avanguardia per la grande serie ed anche per applicazioni con alto contenuto di innovazione e per elevate prestazioni. Il gruppo ribadisce inoltre «la prospettiva di creare in Italia un centro d’eccellenza per la progettazione e per la realizzazione di componentistica per motocicli».

Cauto ottimismo da parte dei sindacati: «I piani di sviluppo sono confermati, è positivo. Così come sono positivi i primi segnali delle nuova proprietà, comprese le scelte sulla sicurezza per l’emergenza Covid». L’azienda, chiusa a inizio aprile, ha ripreso l’attività da qualche settimana, ma piuttosto a rilento: l’intero settore ha posticipato in avanti tutti i piani 2020.

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