Da Trento a Rovereto in corriera solo per tagliarsi i capelli

Quando li hanno sorpresi, appena scesi dalla corriera partita da Trento, e hanno chiesto loro se avessero dei validi motivi per quel viaggio in città, uno dei due giovani fermati dagli agenti della polizia locale ha risposto che era lì per un taglio di capelli.

L’altro per fare la spesa. La scena è di ieri pomeriggio e ha visto come protagonisti di uno dei controlli due ragazzi stranieri, regolari in Italia, che hanno violato le regole in materia di spostamenti durante l’emergenza coronavirus.

Il primo è stato sanzionato, perché la motivazione che ha dato ai vigili non rientra certo nei casi di necessità previsti per recarsi fuori dal proprio comune di residenza. Per l’altro gli agenti si sono riservati di verificare le circostanze.

Il loro è comunque uno dei 44 casi che, dall’inizio dell’emergenza sanitaria e dei relativi divieti ormai tre settimane fa, ha comportato una sanzione per la violazione delle regole.
Ad essere multati negli ultimi giorni in città sono stati per esempio quattro giovani che i vigili hanno notato seduti sulle panchine della ciclabile di via Zigherane: come hanno spiegato a chi era di pattuglia quel giorno, erano usciti per fare una passeggiata. In barba ai divieti. Altri tre ragazzi, residenti a Trento,sono stati invece fermati a piazzale Orsi: anche loro non avevano un valido motivo per stare lì, visto che la loro motivazione era quella di far visita ad un amico.

In totale, dall’inizio dell’emergenza, la polizia locale di Rovereto valli del Leno e alta Vallagarina ha effettuato 1962 controlli. 1315 invece i controlli che hanno interessato le attività commerciali, senza aver rilevato violazioni.

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