Una rete di volontari per portare cibo ai nonni

di Tommaso Gasperotti

Le Valli del Leno in aiuto dei più anziani. I Comuni di Vallarsa e Terragnolo, 42 e 33 frazioni, per evitare gli spostamenti della popolazione hanno attivato una rete di volontari che, assieme ai minimarket, si sono messi al servizio dei più anziani, spesso soli e con famiglie che abitano lontano, per la spesa a domicilio. «Un territorio così frastagliato - afferma il sindaco di Vallarsa Massimo Plazzer con un videomessaggio su Youtube - non è facile da gestire, ma avere una comunità unita che sappia collaborare in questo modo di fronte alle necessità è fantastico».

I giorni scorsi, giunta, vigili del fuoco, casa di riposo, medici di base e Orsa Maggiore si sono trovati per mettere a punto un piano e venire in soccorso dei più fragili. «Abbiamo nominato un referente per ogni frazione e in un'ora abbiamo messo in piedi una rete di volontari, 40 circa, in contatto con il sindaco e le associazioni di riferimento». L'obiettivo? Evitare che la gente esca di casa e abbia contatti con esterni, se non necessario. Una rete di volontari che, in collaborazione con le Famiglie cooperative di Raossi e Sant'Anna, il minimarket di Camposilvano e le farmacie della valle, chiamati in questi giorni ad un super lavoro, fa tutto il possibile per limitare il contagio. Bruno Cumer, assieme ad altri cinque volontari del progetto «Auto Amica», ogni mattina fa il giro delle frazioni, mascherina al viso e avvisi informativi da distribuire alle famiglie. «Portiamo a domicilio medicine, beni di prima necessità e qualche libro: cerchiamo di venire incontro ai bisogni quotidiani dei più anziani», fa il punto il presidente dell'Orsa Maggiore Ettore Piffer .

«Fare la legna, bruciare sterpaglie o andare a trovare gli amici possono aspettare qualche settimana. Non è una situazione facile - prosegue il sindaco via web - ma da un momento di crisi come questo le nostre comunità non possono che uscirne più forti di prima: stringiamo i denti e andrà tutto bene».

Su Youtube c'è anche don Rolando Covi , che ha attivato assieme a don Armando un canale per dire messa, trasmesso dalla canonica di Parrocchia: «Un segnale di vicinanza a tutta la valle in questo momento così delicato e difficile. Le funzioni religiose sono sospese, ma come sacerdoti vogliamo essere comunque presenti: l'amore come la preghiera non si possono fermare», sottolineano i due sacerdoti che domenica alle 11, in segno di comunione, faranno suonare all'unisono tutte le campane della valle. «Un modo per sentirsi più vicini e rompere il silenzio di questi giorni».

Anche a Terragnolo si è corsi ai ripari. Il Comune, in collaborazione con la Famiglia cooperativa, il Circolo pensionati e anziani, Gruppo 78 e «Terragnolo che conta», ha potenziato il servizio di consegna del pane per raggiungere anche le case più isolate. «Una misura - spiega il sindaco Lorenzo Galletti - che da una parte alleggerisce l'unico alimentari della valle, la piccola Coop di Piazza, che in questi giorni ha contingentato gli ingressi, dall'altra fa sì che la gente esca il meno possibile dalla propria abitazione». A raccogliere via telefono le varie liste della spesa è Barbara Prosser dell'associazione «Terragnolo che conta». «Per ora hanno aderito una quarantina di famiglie. Raccolgo telefonicamente le richieste e, via email, le trasmetto a Ivo Gerola. È lui a recarsi in Cooperativa per gli acquisti e raggiungere chi ha fatto domanda, lasciando le spese sull'uscio».

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