Arrivano trenta dinosauri sono grandi, grossi e affamati in mostra all'ex Manifattura

È stata presentata la mostra “Dinosauri in carne e ossa” che sarà inaugurata il prossimo 14 marzo a Rovereto presso l’ex-asilo Manifattura di via Zigherane.

La mostra è promossa dal Comune di Rovereto ed organizzata da «Appi Associazione Paleontologica Paleoartistica Italiana» in collaborazione con Fondazione Museo Civico e MUSE - Museo delle Scienze di Trento, con il supporto di Apt Rovereto e Vallagarina.

Alla presentazione, oltre al Sindaco di Rovereto e all’Assessore Comunale al Turismo, sono intervenuti Anna Giamborino – Presidente Appi, Simone Maganuco – Curatore della mostra, Michele Lanzinger - Direttore del Muse – Museo delle Scienze di Trento, Alessandra Cattoi Direttrice della Fondazione Museo Civico di Rovereto, Simonetta Festa dirigente del «Progetto speciale Rilancio Vocazioni della Città» che ha spiegato il lavoro svolto dal Comune per strutturare l’evento e procedere così alla prima valorizzazione del sito dei Lavini di Marco.

La mostra non è che una delle tappe di questo lavoro, portato avanti in modo corale da più istituzioni e da un prestigioso comitato scientifico. A Rovereto si vedranno nel parco dell’ex asilo 30 esemplari di dinosauri a grandezza naturale realizzati da una ditta artigianale veneta (la Geodem) in uno spazio del tutto inedito che servirà a spiegare alle scuole e alla collettività il giacimento culturale rappresentato dalle orme dei Dinosauri di Rovereto.

“Uno dei siti meglio conservati e più famosi al mondo” ha detto la paleontologa Anna Giamborin presidente di Appi. Il curatore Simone Maganuco ha evidenziato che la mostra coniuga Scienza e Arte.

“E’ un progetto itinerante dal 2011 che riporta in vita i dinosauri grazie allo studio e all’esame dei dati scientifici sulla loro permanenza nel pianeta. Si vuole fare buona divulgazione e far incontrare gli esperti che li studiano con gli appassionati in un contesto suggestivo e per certi versi naturale come quello del parco dell’ex asilo”.

La direttrice della Fondazione Museo Civico Alessandra Cattoi ha sottolineato che si tratta di un passo importante per procedere poi in futuro alla valorizzazione del sito. “Un luogo dalle enormi potenzialità sul quale il Museo Civico lavora da sempre. Noi attiveremo i servizi di didattica dentro una mostra che ha l’unicità di consentire ai visitatori di raggiungere anche il luogo dove i dinosauri sono effettivamente stati lasciando le loro orme”. Dal direttore del MUSE, Michele Lanzinger, è venuta la partecipazione convinta e piena.

“I Lavini di Marco sono un vero e proprio giacimento culturale che ci riguarda da vicino. Il nostro Matteo Avanzini, da sempre studioso del sito, è un qualificato esperto della materia, una scienza (la paleontologia) che non studia un oggetto ma il suo negativo: le impronte. Il rapporto con il Museo Civico ci è quindi è gradito, vogliamo condividere risorse con la volontà di un lavoro comune per la collettività” ha concluso Lanzinger.

Destinatari elettivi dell’evento sono le scuole e le famiglie. A tal fine l’evento è già stato presentata ai dirigenti scolastici. Collaborerà per le scolaresche l’Apt di Rovereto e della Vallagarina.

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