Il centrosinistra autonomista punta sul sindaco Valduga ieri il sì alla candidatura

di Nicola Guarnieri

La sfida per palazzo Pretorio del prossimo 3 maggio si sta delineando. Con i riflettori puntati sul centrosinistra autonomista che, negli ultimi giorni, è stato colpito da un’epidemia di «influenza» politica. Perché la scelta di puntare sul sindaco uscente Francesco Valduga ha fatto venire il mal di pancia a molti, soprattutto al gruppo consiliare che, non a caso, ha bocciato l’ultimo bilancio. Un segnale che non solo non è distensivo ma che dimostra a chiare lettere l’avversione degli esponenti «dem» in aula Malfatti ad appoggiare il primo cittadino civico. E che, non a caso, contesta al segretario Carlo Fait di aver deciso strategia e linea senza consultare la base, con la scelta di Valduga già decisa prima ancora di sedersi al tavolo della trattativa. Che prevede, dicono i tesserati, il ticket con Giulia Robol vicesindaco. E questo disegno è contestato da molti perché, dicono, «sa di spartizione di poltrone da prima Repubblica».

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