Agostino Carollo contro tutti Nel mirino anche le feste d'autunno

Nell’orizzonte di Agostino Carollo non c’è solo il Natale. Prima il Dj è andato all’assalto della kermesse roveretana, poi - è notizia di questi mesi - si è lanciato contro il bersaglio grosso, il Natale di Trento. E già quello, come andrà a finire, si saprà solo tra qualche settimana, ma di sicuro l’iniziativa di Carollo ha avuto la forza dirompente sufficiente per incrinare molte delle certezze del capoluogo. Potrebbe essere sufficiente per considerarsi soddisfatto, se l’obiettivo era quello di fare rumore. Ma il titolare di Everness non è uomo da star fermo. E quindi è partito con una nuova battaglia.

Ha messo nel mirino tutti gli eventi autunnali roveretani. Meglio, quasi tutti. Si salva solo il Mercato europeo, e a questo punto vien da chiedersi come mai sia stato graziato. Ma per tutti gli altri, Carollo si è messo di traverso. O per lo meno ci ha provato: ha fatto formale opposizione alle delibere che concedevano un contributo pubblico a Rovereto Street Festival, a Rovereto Street Golf e Vallagarina Experience Festival. È di questi giorni la risposta della giunta: richiesta rigettata «perché destituita di qualsivoglia fondamento». Ora si tratta di capire se Carollo si rassegnerà e passerà ad altro obiettivo, o se la guerra proseguirà in altra sede. Ma per ora è presto per dirlo.

Le tre kermesse, è noto, sono state gli eventi che hanno vivacizzato l’autunno cittadino. Lo Street golf era alla sua prima esperienza, e non ha fatto proprio il pienone, ma ha comunque portato in centro città i giocatori alla ricerca dello swing giusto. Lo Street food non ha nemmeno grande bisogno di presentazioni: da quando è stata organizzata la prima edizione, in via Roma, i roveretani hanno dimostrato di apprezzare le proposte gastronomiche dei diversi track che portavano in città sapori e ricette poco consuete a queste latitudini. Altrettanto di successo è stata, pur alla prima edizione, l’Experience festival.

I tre eventi avevano comunque due cose in comune: l’organizzazione aveva annunciato di non essere interessata ad avere un guadagno. L’obiettivo era far girare gente in centro e soldi per i singoli espositori. Ad ogni buon conto, il Comune ha ritenuto queste iniziative meritevoli di un sostegno pubblico, e le ha premiate con un contributo. Ecco, su quei soldi è arrivato, come un falco in picchiata, il buon Carollo. Che per ora si è limitato ad un’opposizione alla delibera. Poca cosa: è il cittadino che chiede alla giunta di annullare una propria delibera.

Carollo ha ritenuto di motivare questa sua richiesta partendo da un dettaglio: i tre festival hanno presentato bilanci in perdita. «Risulta difficilmente credibile che tali organizzatori investano varie decine di migliaia di euro, dichiarino non solo di non guadagnare nulla ma anche di rimetterci denaro, e lavorino per mesi e mesi a queste manifestazioni  sapendo con certezza fin dall’inizio che alla fine dell’evento dovranno pagare di tasca propria migliaia di euro. Risulta curioso che la giunta e l’ufficio Cultura credano a questi bilanci e non abbiano fatto le opportune verifiche». Quanto al solo Street Food Festival, Carollo lamenta che la richiesta di contributo è stata fatta fuori tempo massimo (novembre dell’anno precedente, per gli eventi ricorrenti).

Su questo punto il Comune ha evidenziato che lo Street Food festival è programmato poche settimane prima, quando i track danno conferma. Quindi è un evento saltuario, non ricorrente. Su tutto il resto, invece, la giunta evidenzia come gli eventi rivestissero un interesse pubblico; quanto alle verifiche, si faranno a consuntivo.

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