E' vietato usare l'auto per portare i bimbi a scuola

di Nicola Guarnieri

A scuola a piedi, in bici o in autobus. Ma assolutamente non in macchina, pena il salasso della multa di peso perché viola il divieto di transito.

La prima sperimentazione che ha appiedato i genitori forzati dall’automobile (tanto di pargoli con grembiulino che alunni delle medie) risale ormai al 2012 e, secondo il Comune, ha riscosso enorme successo. Non a caso è stata ripetuta anche negli anni successivi.

La giunta Valduga, adesso, ha deciso di proseguire su questa strada visto l’alto indice di gradimento delle famiglie che, grazie all’ordinanza comunale, possono accompagnare i bambini a lezione al mattino e riprenderli nel pomeriggio senza il rischio di essere arrotati.

Per questo dal 12 settembre al 10 giugno 2020 per mezz’ora le strade davanti a sette istituti primari della città rimarranno chiuse al traffico. Per buona pace, appunto, di mamma e papà abituati a scarrozzare il pargolo fin sul banco.

L’ordinanza emanata da palazzo Pretorio, nello specifico, ordina il blocco dei motori nei giorni lavorativi ad eccezione, ovviamente, del trasporto pubblico e dei residenti. «Non è stata una scelta dell’amministrazione - spiega l’assessore alla mobilità Carlo Plotegher - ma una precisa richiesta venuta dal mondo della scuola e dalle circoscrizioni. E devo dire che l’esperimento funziona, sembrano tutti soddisfatti».

Il divieto di transito e sosta - che come detto sarà di mezz’ora nei periodi di entrata e uscita dall’aula - riguarda le elementari del Brione in via Puccini (tra le intersezioni con via Perosi e con le vie Salvetti e Tiella) tra le 7.55 e le 8.20 e tra le 16.10 e le 16.35; auto «off limit», poi, in via Monte Nero a Borgo Sacco dalle 7.50 alle 8.05 e dalle 15.50 alle 16.10 (tutti i martedì e i venerdì anche dalle 11.55 alle 12.15); e infine a Lizzana, nel tratto di via Livenza tra le intersezioni con corso Verona e via del Perer, dalle 7.35 alle 7.55 e tra le 15.50 e le 16.10 il lunedì, mercoledì e giovedì e dalle 13 alle 13.20 il martedì e il venerdì.

Questi provvedimenti si aggiungono a quelli attivi fin dal 2012 a Noriglio, alle Gandhi di Rovereto Nord, alle Filzi di Sacco e alle medie Halbherr di Lizzana.
Insomma, all’ingresso e all’uscita degli scolari dalle elementari e degli alunni dalle medie attenzione ai divieti non solo di parcheggio ma pure di passaggio. Nessun veicolo, infatti, potrà accedere alla zona interdetta per evitare investimenti ma pure ingorghi.

Dopo anni di test, dunque, il Comune ha deciso di ampliare l’applicazione della chiusura temporanea al traffico (come detto 30 minuti) delle strade prospicienti gli istituti comprensivi. Una scelta che si propone un duplice obiettivo: incentivare la diffusione dei percorsi casa-scuola a piedi o in bici (ma per più pigri o per i più lontani va bene anche l’autobus) ma soprattutto garantire la sicurezza, dedicando dei tracciati protetti che permettano ai ragazzini di raggiungere il banco in autonomia.

Contestualmente si vuole evitare di tornare ad assistere alle scene da far-west sui cancelli: macchine in seconda o terza fila, genitori di corsa che fanno scendere i bambini in un caos di tubi di scappamento e pneumatici che stridono. Situazioni pericolose che, al di là dell’inquinamento e della confusione, puntuali ad ogni avvio di anno scolastico fanno emergere il problema serio della sicurezza. Chi pensa di poter sgarrare, comunque, sappia che l’amministrazione ha dato ordine alla polizia locale di presidiare i territori.

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