Nuovo centro per la dialisi all'ospedale del Carmine: servirà 44 pazienti lagarini

Inaugurato ieri, alla presenza della Giunta provinciale di Trento, il nuovo Centro dialisi dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto.

La nuova struttura si trova all’interno di una corte dell’ospedale, è parzialmente interrata e articolata su tre livelli: uno per le attività cliniche e di supporto, piano terra per gli accessi e il locale tecnico destinato all’unità di trattamento dell’aria. In particolare al piano principale sono presenti: un ampio atrio per l’attesa e l’accettazione, la sala dialisi principale con 12 postazioni, la sala dialisi con due postazioni aggiuntive per le persone «in isolamento», un ambulatorio, una segreteria, gli spogliatoi degli utenti e del personale, i locali di servizio, i depositi e alcuni locali tecnici.

Il Centro è direttamente collegato all’ospedale grazie ai corridoi interni. Nel complesso la struttura è costata circa 2 milioni e 800.000 euro.
Nel 2018 sono state fatte 5.900 sedute di dialisi con 45 pazienti trattati (di cui 10 nuovi pazienti e due trapiantati), mentre nei primi cinque mesi del 2019 le sedute sono state 2.583 con 44 pazienti. Il centro dialisi, come gli altri del territorio provinciale, svolge anche attività ambulatoriale per i pazienti che affetti da malattie renali: nel 2018 le visite sono state 448 (93 in codice di priorità Rao e 78 pazienti diabetici). Quest’anno le visite sono state 193 (39 in codice Rao). Oltre all’attività di assistenza ai pazienti dializzati e alle attività ambulatoriali, i nefrologi presenti a Rovereto svolgono anche attività di consulenza ai reparti di degenza (oltre 350 nel 2018).

«Vogliamo lanciare un messaggio di unità al sistema sanitario trentino: occorre lavorare il più possibile in rete per dare i giusti servizi ai trentini che hanno fiducia nella loro sanità», ha detto il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti.

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