L'arte e la memoria ostaggio delle polemiche: «Non fermate lo spettacolo»

Sembra impossibile che la querelle tra Agostino Carollo, ideatore del FestivalNatale, e Michele Comite, il regista roveretano che ha coperto con dei sacchi neri il presepe di piazza Rosmini, continui a tener banco, rischiando di far saltare addirittura uno spettacolo teatrale, dedicato alla Giornata della Memoria, che nulla ha a che fare con la polemica. Anzi ne prende le distanze. Eppure, ammettono amareggiati gli attori del Laboratorio teatrale studentesco, che oggi alle 20.45 porteranno sul palco dello Zandonai «Cuori Pensanti. Storie parallele di deportati. 1939-45», c'è chi ha proposto di annullarlo. In prima linea il dj Carollo che pare abbia perfino invitato i presidi a non portare le classi a teatro, oltre a chiedere al Comune di revocare il contributo. «Mi rivolgo a chi propone di fermarla - dice Valeria, attrice della compagnia - per spiegargli cosa sta in realtà boicottando: non Michele Comite ma la Giornata della Memoria stessa, i numerosi giovani che si mettono in gioco, l'Anpi, il Laboratorio di Storia e tutte le persone che da anni ci lavorano con passione».
Oggi lo spettacolo, a entrata libera. Replica per le scuole lunedì alle 10.

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