Rubavano i copricerchi dalle auto: identificati dai Carabinieri

Immaginate di lasciare la vostra auto in sosta, parcheggiata regolarmente su una strada, e, al ritorno, trovarla senza i copricerchi delle ruote. Dopo il momento di rabbia iniziale, forse non tutti si sarebbero presi la briga di denunciare il furto. Più che altro per l'entità del danno, esigua, ma anche nelle convinzione che sia difficile riuscire a smascherare i responsabili.

Invece è stato proprio così. I carabinieri dell'aliquota radiomobile di Rovereto, su segnalazione dei colleghi della stazione di Mori, sono riusciti in quest'impresa grazie alla denuncia che era stata fatta poco prima. A presentarsi nella caserma della borgata per raccontare l'odioso fatto sono state due donne. Entrambe, lunedì, hanno subìto il furto dei copricerchi delle rispettive automobili ed hanno deciso di non lasciar perdere. Volevano andare a fondo della questione e, a quanto pare, hanno fatto bene. 

Dopo aver raccolto la loro denuncia, i carabinieri della stazione di Mori hanno allertato i colleghi che lavorano sulle pattuglie, vigilando sul territorio. Quest'ultimi, i militari del radiomobile, poco dopo la segnalazioni dei colleghi sono riusciti ad intercettare un'automobile con due uomini a bordo. Le indicazioni ricevute li avevano indotti a sospettare di quell'auto. A ragione, visto che una volta che è stata fermata l'auto i carabinieri hanno trovato i copricerchi rubati, oltre ad alcuni arnesi da scasso.

La macchina era una Fiat Punto di colore bronzo con a bordo quelli che i carabinieri definiscono «due noti pregiudicati»: M.M. di 23 anni e N.K. di 34. I due uomini, vistisi scoperti, non potevano far altro che assumersi la responsabilità dei furti avvenuti poco prima a Mori. Inoltre durante l'ispezione del veicolo, i militari hanno trovato anche alcuni attrezzi: cacciaviti, chiavi inglesi, pinze.

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