Campana e sentiero della pace: idee oltre il Centenario

A pochi giorni dal termine del 2018, anno che ha concluso le celebrazioni per il centenario della prima guerra mondiale, la Fondazione Opera Campana dei Caduti si interroga su quanto rimarrà in futuro delle tante iniziative organizzate in questi anni. Lo farà oggi, martedì 18 dicembre, alle ore 18 sul Colle di Miravalle, alla presenza del reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, Alberto Robol, dell’ideatore del Sentiero della Pace, Claudio Fabbro, e dell’autore del libro Pellegrinaggio Civile della Pace, Paolo Aldi. L’obiettivo è la valorizzazione del sentiero della pace, il percorso che si snoda per oltre 500 chilometri dal Passo del Tonale alla Marmolada e  valorizza i luoghi sede dei combattimenti. Tra le proposte che ci sono sul tavolo c’è l’ipotesi di dare al progetto un titolo più “forte” e ambizioso, come ad esempio Cammino della Pace, nell’ambito del quale il luogo più importante debba essere la Campana dei Caduti. Servirà uno sforzo progettuale per rivedere tutto l’iter del Cammino della Pace, puntando sulla Campana come punto, preferibilmente di arrivo, del Cammino stesso. In subordine si potrebbe segnare la Campana almeno come punto di arrivo di una delle tappe; oppure, ancora, si potrebbe spezzare il Cammino in due tronconi (la parte sud-occidentale – i primi quattro Tratti – e quella nord-orientale – gli ultimi tre) in modo che tutti e due i tronconi  abbiano come fulcro centrale, come punto di riferimento (e di pausa) il Colle di Miravalle, pur lasciando come punto di partenza da una parte il Tonale e dall’altra il rifugio Contrin (o la Marmolada).

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