Rurale Rovereto, inizia l'era Carli

Inizia domani la nuova stagione per la Cassa rurale di Rovereto. È atteso infatti questa settimana il nuovo direttore, Ruggero Carli. Sulla Cassa in questi giorni sono uscite notizie che fotografano la situazione, ma che non devono mettere in allarme i clienti. Nell’ambito del gruppo Cassa Centrale Banca è stato dato il rating ad ogni istituto di credito. Rovereto ha il semaforo rosso, la valutazione peggiore su quattro possibili. Significa che servirà un ulteriore intervento del sistema (8 milioni) per rafforzare il patrimonio, e riportare gli indici di solvibilità più vicini allo standard.
Per il prossimo futuro si lavora alla fusione con Alta Vallagarina e Lizzana - la nomina di Ruggero Carli a direttore va in questa direzione - nell’ambito di un progetto in cui tempi e modalità sono tuttora al vaglio delle tre casse, ma anche degli organi di vigilanza. Certo la priorità è rafforzare la cassa roveretana, a cui il sistema garantirà 8 milioni sul fronte del capitale.
Se Rovereto è ancora impegnata nel suo percorso di risanamento, sorridono invece le casse rurali lagarine. Bene l’Alta Vallagarina (semaforo verde), che ha chiuso una semestrale con una previsione di circa un milione di utile, bene pure la Cassa Rurale Vallagarina, nonostante l’impegnativo passaggio della fusione con Isera e Folgaria. Nella sede di Ala hanno incassato il semaforo verde, dal punto di vista del rating, ma soprattutto hanno chiuso una semestrale da 600 mila euro di utile netto, una previsione a fine anno di 1,5 milioni di utile, sofferenze nette all’1% dei crediti e crediti deteriorati, post cessione di luglio, inferiori a 10 % sul totale.

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