Marangoni, picchetto ai cancelli

Inizia sul serio, la vertenza Marangoni. Domani i lavoratori, al termine dell’assemblea, saranno ai cancelli della fabbrica, per dimostrare tutta la loro contrarietà all’attuale situazione. Quello che chiedono - e che i sindacati hanno chiesto più volte all’azienda - è un incontro con la proprietà, per conoscere la nuova strategia industriale del gruppo Marangoni, relativamente allo stabilimento roveretano. Cgil e Cisl l’avevano già annunciato: nel caso di una mancata risposta entro ieri (o al massimo entro l’assemblea di lunedì), ci sarebbero state delle azioni di protesta. Ecco la prima. Perché a preoccupare i sindacati sono due cose. L’addio dell’amministratore delegato Dino Maggioni, tre settimane fa, è dovuto a opinioni diverse sul cambio di strategia industriale, e ovviamente a questo punto loro vogliono capire cosa ciò significhi. Inoltre dall’incontro dello scorso giovedì hanno capito che una delle ipotesi in campo è la realizzazione di partnership industriali. E questo, dopo il caso Onyx, li allarma un po’. Da qui la richiesta di confronto con la proprietà, cioè con il presidente Vittorio Marangoni. Di fronte al diniego, ecco lunedì la prima azione di mobilitazione.

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