Università per l'età libera: al via con Loredana Cont

 L’università dell’età libera, a Rovereto, è da tempo qualcosa un punto cardine delle proposte culturali cittadine, che ogni anno cresce in qualità, tanto da vedere con il tempo aumentato in modo vertiginoso gli iscritti: nel 2017 erano 1733, in netta prevalenza donne. E quest’anno ci si attende una risposta analoga, anche perché si è puntato sul mix che fin qui ha funzionato: tradizione (dagli sport all’acquarello) ma pure innovazione, con conferenze su temi di strettissima attualità.
 
Il programma 2018 - 2019 dell’Università dell’età libera quest’anno si aprirà con un evento inaugurale, il 28 settembre (Zandonai, ore 17), con lo spettacolo di Loredana Cont (nella foto) «Le casalinghe, le casalingue». E prima dell’avvio dei corsi, un’altra sorpresa: due serate di film del «Religion today filmfestival di Trento»: al cinema Rosmini, gratuitamente e senza iscrizione, si potranno vedere il 9 ottobre tre cortometraggi - «Two School», «The violet» e «Il risarcimento di monsignor Romero, il suo popolo e papa Francesco» -  e il 16 ottobre il film documentario di Olmi «Vedete, sono uno di voi», sul pensiero del cardinal Martini.
 
E poi ci sono i corsi veri e propri. Oltre 100 le proposte, che spaziano appunto tra le tradizionali lezioni legate allo sport - con proposte di varia natura, comprese quelle per soggetti più fragili - o quelle d’arte, fino alle novità. Apprezzati sono negli ultimi anni gli incontri sui temi della vita (dall’invecchiamento alle emozioni), saranno affiancati da quelli su stereotipi e pregiudizi (dalla violenza di genere alle discriminazioni fino all’immigrazione), ma non solo.
 
Ci sarà spazio per la geopolitica, con focus su economia e fonti energetiche, ma anche su Unione europea e diritti umani. Infine, il grande capitolo sulle religioni, che coinvolge tutte le religioni rappresentate in città, e che darà agli iscritti motivi di riflessione. «È un percorso che ci interessa - osserva l’assessore Mauro Previdi - perché è nella conoscenza che possiamo comprendere che sono più le cose che ci uniscono, di quelle che ci dividono». Accanto a lui la dirigente, Ada Maria Bianchi, e la collega Lorenza Marchiodi, che ricordano come on line le iscrizioni partano da oggi. E ringraziano pure: al progetto ha collaborato Badr Benchelh, studente universitario che ha fatto un anno di servizio civile in municipio: «Per noi è stato un arricchimento».

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