Cinque condomini tra le vigne delle Fucine a Rovereto

Via le vigne, arrivano altre case. Via libera dalla giunta comunale al Piano di Lottizzazione 16, l’edificazione di un complesso di cinque condomini sull’area dell’ex vigneto Bossi Fedrigotti in zona Sacco-Fucine, tra Via Leonardo da Vinci e il Polo Manifattura. L’investimento, che sarà commercializzato con il nome di «residenza Al Vigneto», prevede la costruzione di un’ottantina di appartamenti per un totale di circa ottomila metri cubi di nuove costruzioni. L’accordo sottoscritto tra imprese e amministrazione sancisce che i restanti mille metri cubi previsti dal piano regolatore generale saranno redistribuiti, con futura delibera del Consiglio comunale, in altre aree della città.
 
Per le società coinvolte (società Girardelli S.r.l. e la società Residenza al Sole S.r.l.) si tratta di un investimento di venti milioni di euro per la realizzazione di cinque palazzine da cinque piani ciascuna, con annesso parcheggio interrato per 120 auto e altri 40 posti auto a raso. La previsione di cinque palazzine è una modifica del progetto iniziale dell’architetto Ruffo Wolf, che comportava originariamente l’edificazione di otto edifici e spazi commerciali. Ora, ne sono previsti cinque, ma parecchio più grandi e solamente orientati al residenziale.
 
Per parte sua l’amministrazione fa sapere che la diminuzione delle cubature è frutto «dell’articolato e positivo confronto tra committenti e Comune».
«Tra le  norme incluse nella delibera - fa sapere ancora il Comune in una nota - anche l’attuazione graduale dei lotti. Ovvero: l’edificazione dovrà avvenire per stralci e la prosecuzione dell’edificazione stessa è subordinata al sostanziale completamento delle opere precedenti. Il tutto secondo un programma temporale graduale e differito nel tempo che risponde alla logica di garantire uno sviluppo edilizio proporzionato alle effettive richieste di mercato, concetto questo in linea con le aspettative della legge provinciale per il governo del territorio. Pertanto gli interventi edilizi dovranno trovare sussistenza nelle logiche di mercato e in base alla vendita delle abitazioni». In altre parole: niente seconda palazzina se non si è già venduta la prima.
 
«Lo schema di convenzione,  pur non prevedendo la cessione di aree all’amministrazione comunale - continua la nota del Comune - prevede però opere di urbanizzazione molto interessanti, quali un’area attrezzata a verde pubblico, completa di percorso pedonale e la realizzazione di tratto di marciapiede di collegamento fra l’esistente tratto su Via Lenardo Da Vinci ed il percorso pedonale privato di lottizzazione. Inoltre la servitù di uso pubblico di passo sul percorso pedonale interno al piano di lottizzazione e la servitù di uso pubblico di sette parcheggi esterni prospicienti la strada di lottizzazione. L’accordo va dunque anche a migliorare la relazione tra l’area delle Fucine con quella del Polo Manifattura andando a costituire un nuovo percorso di collegamento».

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