Calciosplash, battuto ogni record a Lizzana

Cinque giorni di festa, uno in più rispetto alle passate edizioni, 47 squadre, oltre 300 giocatori e migliaia di persone sugli spalti e sotto il grande tendone allestito nel piazzale dell’oratorio. Lizzana, con il suo torneo, si conferma la capitale del Calciosplash
La formula è semplice. Un campo gonfiabile perennemente cosparso di sapone e acqua, un pallone, un paio di irriverenti speaker e il gioco è fatto: tra acrobazie e scivoloni, ma soprattutto amicizia e sano agonismo, i giocatori di calcio saponato anche quest’anno hanno reso unico il torneo più longevo del Trentino e forse d’Italia. 
Per la cronaca, ad alzare al cielo il trofeo sono stati i Modium, storica squadra di casa, dopo aver sconfitto i Discepoli del Luppolo nella più classica delle finali. Terzi classificati i Clito-Riders
Nel torneo femminile, invece, medaglia d’oro alle ragazze di Dinamo Nada, seguite sul podio da Una quarta in quattro e da Italia ‘18. Tra le novità di quest’edizione, viste le tribune sempre gremite, anche l’installazione di alcuni maxischermi dove sono state proiettate le partite principali. Non solo. È nato anche il primo fantacalcio dedicato al torneo. E l’evento che ogni Ferragosto anima la frazione è stato scelto anche come tappa di un matrimonio. Andrea, ex membro del gruppo organizzatore, e la sua Elena, dopo la cerimonia in chiesa, sono passati a brindare con la grande famiglia del Calciosplash. E non è un caso che il neo sposo indossasse un cilindro arancione, il colore delle magliette dei volontari di Gsp-Gruppo Spazio Proposte
«Abbiamo battuto altri record - racconta il presidente dell’associazione Massimiliano Bettini, per tutti «Max» -. Dobbiamo ancora fare i conti giusti, ma abbiamo servito un numero infinito di patatine, panini e birre». Erano una settantina i giovani volontari in campo, ma un applauso sincero, ci tengono a sottolineare gli organizzatori, va a tutti coloro che sono passati a trovarci. «Gli altri anni - racconta Bettini - passavamo anche tre o quattro ore a raccogliere bicchieri di plastica e controllare che tutta la frazione fosse in ordine. Quest’anno, al momento delle pulizie, abbiamo trovato pochissimi bicchieri in giro e in tanti ci hanno fatto i complimenti, a dimostrazione che la gente si è comportata bene e si appellata al proprio senso civico». 

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