Rovereto ha festeggiato Maria Ausiliatrice

Le città gemellate con Rovereto sono quattro ma a breve potrebbe aggiungersi il quinto sigillo. Merito della festa patronale, Maria Ausiliatrice, che domenica ha attirato all’ombra della Campana la polacca Zabrze. La formalità della fratellanza istituzionale manca ancora, ovviamente, ma le basi per un abbraccio a carte bollate sono state gettate. Tanto più che, da subito, consentono di promuovere il territorio proprio in Polonia, nuova mecca per chi cerca di accalappiare turisti e foraggiare il Pil.
 
In occasione della Madonna della Neve, infatti, il Comune ha invitato le municipalità gemellate (due europee su tre, all’appello mancano infatti la ceca Dolnì Dobrouc e la brasiliana Bento Goncalves) e pure Zabrze. Che ha giocato il jolly. Oltre ai referenti pubblici, infatti, è arrivata una troupe televisiva per immortalare la festa votiva dei roveretani (dalle funzioni religiose nella chiesa di San Marco alla processione in centro storico con tanto di sfilata in costume degli Schützen) e per mostrare ai telespettatori della tivù nazionale polacca le bellezze di Rovereto e della Vallagarina. Insomma, un servizio-spot che, nelle intenzioni, dovrebbe far accorrere svariati visitatori attirati dalla storia, dall’arte, dalla cultura, dal paesaggio e dall’enogastronomia. E tutto, come detto, grazie ad un evento che per secoli è rimasto chiuso nella religiosità e solo da pochissimi anni ha provato a unire sacro e profano con piccoli concerti e, soprattutto, la cena collettiva sulle tavolate in via della Terra con cibo portato direttamente da casa dai cittadini.
 
Insomma, il 5 agosto, dopo 315 anni, si rivela occasione d’oro per la promozione turistica. Il voto, si ricorderà, risale al 1703: i roveretani, per preservare l’urbe dalle distruzioni del generale francese Vendôme in Vallagarina, per decisione del civico consiglio si affidò alla protezione della patrona Maria Ausiliatrice e fece voto di celebrare ogni anno, il 5 agosto appunto, la memoria solenne di ringraziamento.
 
Oltre alla consegna del cero da parte del sindaco al decano, come detto, ci si ritrova in strada per la cena della condivisione. Ed è proprio in questo clima di condivisione che la città di Rovereto ha rivolto l’invito alle città gemellate di Forchheim e Kufstein e alla città di Zabrze, con la quale è stato attivato nell’aprile 2017 uno scambio di buone pratiche nei settori della cultura e del turismo, ad essere presenti e a partecipare alle celebrazioni.
I gemellaggi - così come gli accordi di programma con Zabrze - sono nati con lo scopo di approfondire gli interessi e gli aspetti comuni nei settori dell’economia, della cultura, del turismo, dello sport, della promozione della pace. Diventano così occasione continua di scambio di buone prassi e di interculturalità soprattutto nell’ambito scolastico oltre all’accrescimento del prestigio e della reputazione istituzionale della città di Rovereto.
Zabrze, come detto, ha voluto impegnarsi nel realizzare un documentario sulla città della Quercia con un particolare sguardo sulla festa patronale di Maria Ausiliatrice, a fini promozionali e turistici, che andrà in onda sui canali nazionali della Polonia.
 
È stato ovviamente organizzato un momento di degustazione delle eccellenze gastronomiche e vinicole lagarine nel giardino de Probizer con l’obiettivo di stimolare la troupe televisiva a narrare e far conoscere il patrimonio enogastronomico di casa nostra.
 
«Il press tour - spiegano a palazzo Pretorio - è mirato a valorizzare e a collocare la città nel panorama mediatico delle località da visitare nel Trentino e a promuoverla come destinazione per un week-end di storia e di tradizione, dove accanto ai temi della tradizione si possono trovare specifici ambiti dedicati all’innovazione, essendo la città della Quercia sede di progetti universitari, di centri di ricerca e di start-up innovative senza dimenticare che come città della pace promuove molte azioni di solidarietà e di condivisione sociale».
 

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