Porzio, fiori per ricordarlo, a 30 anni dall'addio

Sono passati esattamente trent’anni da quando Giuseppe Porzio, agente di polizia penitenziaria a Rovereto, è venuto a mancare, a soli ventisette anni. Una tragedia che allora aveva scosso nel profondo i colleghi che operavano nel carcere cittadino, e che avevano avuto modo nel tempo di apprezzare Porzio per le doti umane oltre che per la disponibilità e la professionalità sul lavoro. 
Ora è cambiato tutto. Nemmeno il carcere c’è più, i detenuti sono tutti a Spini di Gardolo, e i colleghi di allora sono ormai in pensione. Ma il ricordo che li legava a quel ragazzo scomparso troppo presto non si è affievolito. E oggi, a 30 anni da quel dramma, quelle persone gli rivoltgeranno un pensiero. Come ogni anno. E porteranno a Casteldante, davanti all’Ossario, un mazzo di fiori. Un modo semplice, senza parole e senza retorica, per ricordare un amico che non c’è più.

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