Il verbale è incompleto Paga la multa triplicata

di Luisa Pizzini

Quando ha ricevuto il verbale che le notificava la violazione al codice della strada per aver superato (di 10 chilometri all’ora) i limiti di velocità non ci ha pensato un attimo. Cinzia Barater, automobilista di Volano, entro cinque giorni dalla notifica ha saldato il conto che aveva con il corpo di polizia locale di Trento e del monte Bondone. 131, 70 euro pagati con vaglia postale, scontati rispetto ai 286 euro di multa. Era il febbraio dell’anno scorso e pochi giorni prima era stata «sorpresa» a superare i limiti dei 70 chilometri all’ora in tangenziale sud, a Trento.

A luglio però le è stato recapitato a casa un altro verbale da parte dello stesso corpo di polizia locale, che stavolta chiedeva il pagamento di 299,40 euro (la multa originale aggravata dalle spese di notifica) per «pagamenti non pervenuti», si legge sul documento.

A quel punto Cinzia Barater ha recuperato la ricevuta dell’avvenuto pagamento e l’ha spedita tramite fax al comando di Trento, evidenziando che il numero di verbale era lo stesso e che lei aveva già provveduto al pagamento.

Da quel giorno sono trascorsi altri sei mesi di silenzio, finché il 31 gennaio scorso ha ricevuto una terza lettera dalla polizia locale di Trento e del Monte Bondone. Di nuovo si faceva riferimento al verbale per il superamento dei limiti di velocità ma stavolta la cifra era ulteriormente lievitata: i vigili a distanza di quasi un anno dalla notifica e dal pagamento della multa ora le chiedono 584,40 euro.

A quel punto credendo di essere vittima di un errore Cinzia Baratter ha contattato telefonicamente il comando, per scoprire però che non si erano sbagliati.

«Soltanto in quel momento mi hanno spiegato che oltre al pagamento della sanzione avrei dovuto inviare, fin da subito, i dati del conducente, che ero io - racconta l’interessata -. Era scritto sul primo verbale, ma io non l’avevo visto e credevo fosse un adempimento in più solo nel caso il conducente fosse diverso dal proprietario dell’auto. Ho chiesto di recuperare inviando ora i miei dati ma a quanto pare non è possibile, devo per forza pagare i 584,40 euro in aggiunta ai 131,70 euro già pagati».

A quanto pare non ci sono alternative, per la legge. «In tutti questi mesi però, dato che ho pagato subito la multa e mi sono preoccupata anche di rispedire la ricevuta del pagamento avrebbero potuto avvertirmi con una telefonata».

 

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