Piscina, a luglio ingressi giù del 28%

Meno tutti quest'estate per i roveretani

di Luisa Pizzini

Il caldo africano ed il cielo terso del mese di luglio, quest’anno, non sono bastati a convincere i roveretani rimasti in città a fare un tuffo in piscina. Dal primo al 22 luglio scorsi sono stati 11.900 gli ingressi registrati al Centro natatorio di via Udine, 4.600 in meno rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso, quando i biglietti staccati in poco più di venti giorni furono 16.500. Massimo Eccel, direttore della società che gestisce l’impianto di proprietà del Comune, la  «Leno 2001», ha l’occhio allenato quando si tratta di analizzare questi dati e mette subito in luce un particolare: «Mentre l’anno scorso in luglio avevamo già registrato quattro giornate in cui gli ingressi alla piscina avevano superato le mille unità, quest’anno il picco è stato ben diverso ossia due sole giornate con ottocento utenti».

La differenza è consistente, stiamo parlando di un calo di quasi il 28% per questa prima parte del mese. Un calo generalizzato, di cui pare stiano soffrendo allo stesso modo anche i lidi del capoluogo. «A giugno ci siamo salvati, per così dire. Abbiamo riscontrato “soltanto” duecento presenze in meno rispetto allo stesso mese dell’anno scorso tra ingressi interi, ridotti ed abbonamenti. Colpa del meteo sfavorevole in questo caso, proprio come nel 2015. Hanno sofferto un po’ anche i centri estivi, essendo una colonia acquatica il brutto tempo influisce. Stanno andando bene, invece, i corsi della nostra scuola di nuoto che si svolgono in vasca coperta». Col cambio del mese e l’arrivo dell’estate i numeri degli ingressi hanno iniziato a salire, ma non abbastanza. «Luglio non va decisamente bene - commenta Eccel - registriamo un calo generalizzato degli ingressi e credo che in gran parte sia dovuto al fatto che di notte in città si sta ancora bene, il caldo non è eccessivo, di conseguenza anche al mattina la gente resiste e non sente l’esigenza di rinfrescarsi in piscina.  Confidiamo negli ultimi dieci giorni, perché questo andamento a dir la verità ha sorpreso anche noi».

Risulta difficile imputare questo calo ad una questione di costi, perché nell’estate 2016 sono rimasti tali e quali all’anno scorso. Piuttosto potrebbe aiutare a rimpilzare le entrate della piscina qualche evento. «C’era l’idea di organizzare qualche festa - svela il direttore, Massimo Eccel - ma le due date che avevamo individuato per un’apertura serale sono state caratterizzate dal maltempo e non se n’è fatto niente. Resta comunque difficile riuscire ad inventarsi qualcosa in questo senso, perché non abbiamo mai la certezza della stagione ed il successo dell’iniziativa in gran parte dipende proprio dal tempo». In attesa di sapere come proseguirà la stagione del lido sulle sponde del Leno, i gestori della piscina con la testa sono già proiettati all’organizzazione della stagione invernale. «Il centro benesse durante lo scorso inverno è andato bene, potremmo pensare di aprirlo anche per l’estate per offrire una valida alternativa nelle giornate di brutto tempo», azzarda Eccel. «È comunque un’attività che ha preso piede e che ci ha dato soddisfazioni. Sia le saune che la palestra sono indubbiamente due servizi che aiutano ad incrementare gli ingressi al Centro natatorio».

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