Scorribanda dei vandali al Follone Colpiti i finestrini dell'auto parcheggiate

di Luisa Pizzini

Il finestrino distrutto ed una miriade di piccoli pezzi di vetro sparsi per terra accanto alle auto. Ecco cosa hanno trovato ieri mattina i proprietari delle quattro automobili che sono state prese di mira dai vandali nel parcheggio del Follone, a poco più di due passi dal centro città. 

Per dispetto, molto probabilmente, perché nelle vetture interessate all’appello mancava soltanto un’autoradio. Difficile pensare, dunque, che l’obiettivo fosse quello di rubare. Forse solo per il gusto - o la rabbia - di rompere qualcosa.
La scoperta è stata fatta ieri mattina. Le macchine che sono state danneggiate, infatti, erano state lasciate in sosta la sera precedente. Come molte altre volte, tra l’altro in un luogo come il Follone che si trova a ridosso del centro storico roveretano.

Eppure qualche malintenzionato non si è fatto problemi al riguardo e giovedì sera ha mandato in frantumi i vetri di alcune auto aggirandosi qua e là nella grande area di sosta. Ha scelto la zona forse meno in vista, quella più lontana dal piazzale che si affaccia su piazza Leoni e che in questi giorni ospita le giostre. Si è diretto verso le auto più nascoste, evidentemente per poter agire indisturbato.

Uno dei proprietari, ieri, quando ha raggiunto la sua auto e si è accorto di ciò che era accaduto ha chiesto l’intervento degli agenti del corpo di polizia locale. Sono stati loro, dunque, a cercare di mettere insieme i dettagli per ricostruire quel che era successo.

Secondo le testimonianze raccolte dai tre proprietari delle auto danneggiate - il quarto si era già allontanato con l’auto, lasciando sul posto però degli inequivocabili vetri rotti - il vandalo o i vandali sarebbero entrati in azione attorno alle 22.30 di giovedì sera. Un colpo secco ad ogni finestrino e via, con un’autoradio come unico bottino. È stata strappata dal cruscotto, come era facile notare dai fili che penzolavano.
Nelle auto non era stato lasciato nulla di valore e sembra davvero strano che chi ha agito lo abbia fatto con l’intenzione di rubare o di arricchirsi in questo modo. Per questo gli agenti della polizia locale sono più propensi nel pensare che si sia trattato di un vero e proprio atto di vandalismo.

Quello del Follone è un episodio che, fortunatamente, resta un fatto isolato in città. Almeno per il momento.

Bisogna tornare indietro almeno di un anno per trovare delle denunce simili fatte al comando della polizia locale. Riguardavano una serie di furti messi a segno nel parcheggio antistante il cimitero di San Marco. Di solito accadeva in pieno giorno però e l’obiettivo delle «spaccate» alle auto era quello di rubare la borsa o qualche altro oggetto lasciato nella macchina giusto il tempo per entrare al camposanto e fermarsi qualche minuti in raccoglimento. Altri episodi simili sono stati registrati nelle scose settimane invece a Mori.

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