«Il maialino è sicuro e resta dov'è Nessuna pressione per toglierlo»

Il maialino a dondolo che sembrava dover sparire dal giardino della scuola materna Rione nord di via Saibanti a Rovereto è salvo. Resterà dov'è e verrà sostituito con un altro gioco soltanto se le maestre riscontreranno realmente che, considerate l'altezza e le sue rotondità, diventerà un pericolo soprattutto per i bambini più piccoli.

La decisione è stata presa ieri dall'assessora all'istruzione del Comune di Rovereto, Cristina Azzolini, alla ripresa dell'attività dopo un fine settimana di polemiche. Dopo che l'ufficio comunale venerdì scorso ha ricevuto la richiesta della maestre di rimuovere il gioco (considerato pericoloso, a loro modo di vedere), la Lega Nord si era catapultata davanti all'ingresso dell'asilo con tanto di pupazzi a forma di Peppa Pig e libri dei Tre porcellini per gridare allo scandalo: «Quel gioco verrà tolto perchè le famiglie mussulmane che hanno bambini che frequentano l'asilo non lo vogliono, per loro è un animale impuro». Alla loro protesta si erano uniti poi il Movimento 5 stelle e Claudio Civettini della Civica.

Lunedì mattina l'assessora Azzolini si è presentata alla scuola materna per avere ulteriori spiegazioni dell'accaduto e, una volta appurato che «non ci sono state pressioni» per togliere il maialino a dondolo ma soltanto una richiesta da parte delle insegnanti, ha ordinato che il gioco resti dov'è. A tal proposito è stata diffusa anche una nota da parte del Comune. Testimone - ignaro e inconsueto - dell'integrazione. 

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Il movimento popolare nazionalista «Lega Italica» ha intanto presentato un esposto contro il presidente della Provincia di Trento.

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