Pullman centrato da un ramo a Rovereto, ma il Comune non paga perché in divieto

di Nicola Guarnieri - NO

Finisci con la macchina contro un albero? Chiedi i danni al Comune. Cammini messaggiando con il telefonino e cozzi contro il parapetto a lato strada? Chiedi i danni al Comune. Corri troppo forte in macchina e non riesci ad evitare di finire contro il guardrail sulla bretellina alla Busa dei Cavai? Chiedi i danni al Comune. Inciampi nel marciapiede e ruzzoli sull’asfalto grattandoti il naso? Chiedi i danni al Comune. Ormai sembra quasi un assioma: il cittadino roveretano, quando si fa male per disattenzione in strada, è convinto che basti bussare alle porte di palazzo Pretorio e presentare il conto. Eh no, cari sbadatoni, non funziona così.
 
All’ufficio legale di piazza del Podestà di richieste del genere ne hanno praticamente una al giorno. Spesso, per fortuna, ci si limita a spiegare all’«infortunato» che la colpa è tutta sua e la vicenda finisce lì. Qualcuno, però, non ci sta e, convinto di avere ragione, porta avanti il contenzioso.
L’ultimo, per esempio, è un braccio di ferro tra il Comune e l’agenzia di viaggi Cea Star di via Parteli. Che, per inciso, ha preteso dall’ente pubblico 9.000 euro di risarcimento per i danni subiti dal proprio pullman gran turismo centrato da un ramo durante un fortunale. La furia di madre Natura, per capirci, è quella che ha mandato in tilt la città della Quercia a fine ottobre 2014.
 
Ebbene, il forte vento ha letteralmente strappato un ramo scaraventandolo sul parabrezza del torpedone. Che, però, in quel posto proprio non ci doveva stare. Era, tanto per capirci, in via Graser dove i posteggi non a pagamento sono riservati esclusivamente alle macchine. In altre parole la corriera per turisti era in divieto di sosta in un posto in cui, codice della strada alla mano, appunto non poteva stare. E già qui il buonsenso direbbe che, se danno c’è stato, si dovrebbe «tenerselo». Invece, come detto, la Cea ha presentato il conto in municipio che, come prevedibile, ha risposto picche. Tantopiù che, durante il sopralluogo in seguito alla caduta del ramo, i tecnici hanno sottolineato che l’albero era sano e il guaio è da archiviare come evento eccezionale e i vigili urbani hanno multato il pullman proprio perché lì non poteva sostare.
 
Tutto a posto, quindi? Giammai! La ditta ha convocato il Comune ad un tavolo di mediazione invitandolo a stipulare la convenzione di negoziazione assistita, in pratica a liquidare almeno una parte delle spese. Invito accettato ma di mettere mano al portafoglio non se ne parla proprio. Adesso si vedrà se la Cea se la sentirà di trascinare l’ente pubblico in tribunale.

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