Il nuovo direttore del Mart. «Se qualcosa va storto io responsabile»

Gianfranco Maraniello ha presentato il programma per i prossimi cinque anni di direzione del Mart

«Il Mart è un museo di valore, con uno staff d'eccellenza, una collezione straordinaria, un edificio di grande architettura, insomma se qualcosa va storto nei prossimi anni non ho alibi, date la colpa a me». Lo ha detto Gianfranco Maraniello, nuovo direttore del Museo d'arte moderna e contemporanea di Rovereto, presentando il programma per i prossimi cinque anni di direzione del Mart. Maraniello, 44 anni, proviene dall'esperienza alla direzione del Mambo, il Museo d'arte moderna di Bologna e sostituisce Cristiana Collu, dopo una selezione avvenuta su 128 candidature.

«Un direttore non è niente senza il suo team, ma anche un'istituzione non è forte senza il suo territorio» ha aggiunto Maraniello che ha raccontato d'essersi tuffato in questa nuova avventura: «Mi sono già radicato a Rovereto e sono pronto a mettermi all'ascolto dei cittadini».

Il neodirettore ha poi svelato alcuni progetti: «Avere programmi a lunga data, 3 anni per esempio, perché così è più facile essere attrattivi con chi vuole collaborare con noi, Trentino Marketing per esempio; instaurare rapporti costruttivi con le strutture gemelle come il Muse che è un nostro concorrente ma nel senso che corriamo insieme e non contro».

Secondo Maraniello poi «non bisogna personalizzare il Mart sul proprio direttore perché il progetto del museo va anteposto alla persona». Infine Maraniello svela che negli ultimi anni non si è sentito molto attratto dal Mart: «Da Bologna in pochissimo tempo raggiungo Londra o Parigi, allora per rendere più attrattivo il Mart non è sufficiente la sola mostra ma un pacchetto più completo e complesso che renda piacevole arrivare qui». 

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