Animali / L’evento

Bassotti e chow chow conquistano il podio all’expo canina di Riva del Garda

Sei i primati nei due «Best in show» che hanno scelto i migliori tra i 730 esemplari in concorso tra sabato 13 e domenica 14 marzo alla Baltera. Centinaia di appassionati tra gli stand che mancavano dal 2019

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di Davide Pivetti

RIVA DEL GARDA. Una squadra variopinta e scodinzolante di 730 cani che per due giorni hanno sfilato sotto gli occhi ammirati ed amorevoli dei loro conduttori ma anche di centinaia di appassionati - grandi e piccini - in visita agli stand della Baltera dove nel fine settimana si è svolta l’«Esposizione canina nazionale e internazionale» organizzata dal Gruppo Cinofilo Trentino assieme al Gruppo Cinofilo Roveretano.

Un evento che mancava in quel di Riva dal 2019: «Nel 2020 scattò il divieto per ogni tipo di manifestazione, a causa del covid, giusto una settimana prima della nostra esposizione, nel 2021 nemmeno a parlarne, mentre nel 2022 hanno riaperto giusto qualche settimana troppo tardi per noi. Così abbiamo saltato tre edizioni di fila» dice Luca Rigatti, presidente dei cinofili trentini.

La voglia di ritrovarsi e ritrovare gli amici pelosi a quattro zampe era tantissima e lo si è visto nell'entusiasmo palpabile al Palafiere. Un’esposizione che è anche una gara, per partecipare alla quale sono arrivati conduttori (spesso famiglie intere) da tutto il nord Italia (Lombardia, Veneto, Emila Romagna soprattutto) ma anche ovviamente dalla nostra regione e dalla vicina Austria. Molte d’altronde le competizioni in programma: per ogni razza un concorso dedicato, ma poi i due "Best in show" che tradizionalmente concludono eventi di questo tipo e che scelgono i cani in assoluto più belli della manifestazione.

E così per quanto riguarda la gara internazionale (giudice la serba Ivana Letic) a vincere il titolo assoluto è stato un bassotto standard a pelo corto (di Marinella Pocaterra) che ha preceduto un greyhound (allevato da Kollaps) e un bulldog (di Carlo Felice Tortora). Nella competizione nazionale (giudice Giancaro Sambucco) ha vinto su tutti uno spettacolare chow chow (allevato da Notorious Star), di fronte a un bellissmo bovaro del bernese (di Maurizio Mauro), terzo un pastore australiano (allevato da Monn Shine Blue).

Bella anche la sezione, fuori concorso, dedicata ai «giovani conduttori». «Il covid ha avuto effetto anche sulla vita dei nostri amici a quattro zampe - conferma Luca Rigatti - è vero che chi aveva un cane poteva uscire anche in lockdown, ma anche loro si sono accorti che tutto era cambiato. In quel periodo si sono svuotati i canili, tanti hanno adottato un cane, chi per avere compagnia in casa nei lunghi lockdown e chi anche per poter uscire. Infatti poi alcuni sono stati restituiti al canile».

Ma quali le razze più amate in Trentino? «Vanno ancora i cani da caccia, setter in primis, breton, ma anche bassotti». Il ritorno della kermesse canina ha portato in città almeno 1500 persone per almeno due giorni, contribuendo a far lavorare in un periodo ancora di bassa stagione alberghi, b&b e affittacamere.

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