Alto Garda / Controlli

Arrestato un ventenne di Arco in possesso di mezzo chilo di hashish

Il ragazzo era in possesso anche di sostanza per tagliare la cocaina, di materiale per confezionare lo stupefacente in dosi e una discreta somma di denaro. Viste le circostanze, il giovane è stato tratto in arresto: ora si trova agli arresti domiciliari in attesa di comparire all'udienza di convalida 

TRENTO. Un ventenne di Arco è stato arrestato da polizia e carabinieri con mezzo chilo di hashish.

L’arresto è avvenuto ieri, giovedì 15 dicembre, al termine di una serie di perquisizioni effettuate di prima mattina. Il giovane era seguito da diversi giorni, dopo una serie di segnalazioni di traffici sospetti, all'interno di un condominio dell'Itea nel comune di Arco.

Sia i carabinieri della Stazione di Arco che gli agenti del Commissariato di Riva del Garda hanno avviato autonome indagini, che poi sono risultate convergere su un unico sospettato. A quel punto il coordinamento fra la polizia giudiziaria, ha permesso di procedere alla perquisizione del sospettato, effettivamente trovato in possesso di circa mezzo chilo di hashish, e di quantitativi minori di marijuana e cocaina, nascosti, nell'appartamento dove vive con la famiglia, nella sua stanza all'interno di un armadio.

Il ragazzo - sottolinea una nota dell’Arma - era in possesso anche di sostanza per tagliare la cocaina, di materiale per confezionare lo stupefacente in dosi, e anche una discreta somma di denaro, che è stata ritenuta provento di attività illecita, considerato lo stato di disoccupazione. Viste le circostanze, il giovane è stato tratto in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovereto, sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di comparire all'udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni. Per l'indagato vige comunque la presunzione di innocenza, fino a quando la sua colpevolezza non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro e sarà inviato al laboratorio di analisi dei Carabinieri di Laives per valutarne peso, dosi ricavabili e qualità. Lo stupefacente sequestrato, che sarebbe probabilmente stato commercializzato durante le prossime festività, conferma quanto il fenomeno dello spaccio di stupefacenti fra giovani e giovanissimi sia sempre attuale, determinando dunque la continua attività di contrasto ad opera di tutte le forze di polizia, che sarà ulteriormente incrementate in occasione delle imminenti vacanze natalizie. 

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