L’addio / Base jumper

Dolore e una grande folla per dare l’ultimo saluto al russo residente ad Arco morto lanciandosi dalle guglie della Pichea

Alla cerimonia funebre hanno partecipato anche i genitori, la mamma Tamara e il padre Vasily, giunti con uno speciale visto turistico da Mosca, oltre che la moglie Saltanet, la sorella Lyubov, i parenti e tanti amici che con lui dividevano la passione per i salti nel vuoto, il volo con la tuta alare prima dell’apertura del paracadute

LA TRAGEDIA Base jumper muore dopo un lancio

ARCO. Si è celebrato questo pomeriggio in Collegiata ad Arco il funerale di Anatoly Uzun, il base jumper russo morto dopo un salto da Cima Tofino, nel gruppo della Pichea. Anatoly era residente ad Arco da una decina d’anni ed era un esperto di base jump con la tuta alare, disciplina sportiva che consiste nel saltare da postazione fisse come antenne, edifici, ponti e qualsiasi cosa sulla terra possa essere un trampolino dal quale librarsi nel vuoto.
 

Alla cerimonia funebre hanno partecipato anche i genitori, la mamma Tamara e il padre Vasily, giunti con uno speciale visto turistico da Mosca, oltre che la moglie Saltanet, la sorella Lyubov, i parenti e tanti amici che con lui dividevano la passione per i salti nel vuoto, il volo con la tuta alare prima dell’apertura del paracadute.
 

Uzun ha perso la vita sabato 5 novembre lanciandosi dalle guglie della Pichea verso il lago di Tenno. Un errore di traiettoria, su una "exit" poco conosciuta, è stato fatale. Nella sua attività di jumper Uzun andava proprio alla ricerca di nuovi siti di lancio e aveva studiato quello della Pichea già nel giugno scorso.
 

Anatoly Uzun riposerà al cimitero di Arco.

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