Economia / Mercati

Fedrigoni sbarca in Turchia (e produrrà pellicole per auto): anche lo stabilimento di Arco nell’operazione internazionale

Il gruppo delle cartiere con tre stabilimenti in Trentino (tutti nell’Alto Garda) punta alla nuova divisione Self-Adhesives, da noi con 238 lavoratori e lavoratrici

di Francesco Terreri

ALTO GARDA. Il gruppo Fedrigoni, leader mondiale nella produzione di carte speciali per packaging di lusso e nei materiali autoadesivi, sbarca in Turchia e acquisisce Unifol, operatore globale con sede a Istanbul. Con questa operazione, Fedrigoni entra nel settore delle pellicole in pvc per veicoli. Fondata nel 1994 dagli attuali proprietari, Unifol conta 80 dipendenti. I suoi materiali in pellicola vengono utilizzati per proteggere la carrozzeria di un veicolo, cambiarne il colore o applicare grafiche.

Fedrigoni è presente in Trentino con quattro stabilimenti e oltre 700 addetti, di cui tre con 526 addetti sono in Alto Garda: la storica cartiera di Varone, che conta 127 addetti, la Fedrigoni di Arco con 161 dipendenti e la Arconvert, sempre ad Arco, ora parte della divisione Self-Adhesives, con 238 lavoratori e lavoratrici.

Alla divisione autoadesivi fa capo l'operazione in Turchia. Il gruppo conta 22 stabilimenti produttivi in Europa, nelle Americhe e in Cina, oltre a centri di taglio, centri di distribuzione, negozi in 132 Paesi del mondo. Il 2021 si è chiuso con un fatturato di 1,6 miliardi di euro e 36,5 milioni di euro di utile netto.

Nel primo trimestre di quest'anno le vendite di Fedrigoni risultano in crescita del 43% rispetto allo stesso periodo del 2021. Da cinque anni l'azienda veronese è controllata dal fondo Usa Bain Capital, che però ora ha deciso di passare la mano. Per l'acquisizione avrebbero manifestato interesse alcuni grandi fondi di private equity internazionali: l'americana Onex, la svizzera Partners Group, l'altro statunitense Bc partners e Brookfield. Il gruppo Fedrigoni è valutato qualcosa come 3 miliardi di euro.

Tornando all'operazione turca, l'amministratore delegato di Fedrigoni Marco Nespolo afferma che «Unifol è un player tecnologico di grande interesse per noi perché ha sviluppato soluzioni autoadesive innovative per resistenza, durata e possibilità di applicazioni 3D su grandi superfici, caratteristiche che ci permettono di rendere la nostra offerta sempre più attrattiva e di proseguire nella strategia di espansione in segmenti promettenti, attigui a quelli che già presidiamo, come è accaduto di recente con il nostro ingresso nel mercato delle etichette intelligenti grazie all'acquisizione della francese Tageos».

«Siamo molto soddisfatti per quest'operazione che ci porta ad ampliare il portafoglio di soluzioni nel mondo graphics e visual communication - aggiunge Fulvio Capussotti, vicepresidente esecutivo della divisione Self-Adhesives - La combinazione della tecnologia Unifol e della presenza geografica capillare di Fedrigoni nel mondo ci permetterà di presidiare in modo sempre più competitivo una nicchia di mercato in forte crescita».

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