Commercio / Contenzioso

Arco, la guerra del discount: rigettato il ricorso di Poli, il supermercato Aldi è in regola

Una vicenda che si trascinava da anni, con la licenza edilizia, il primo ricorso, la sospensione «in autotutela». la sanatoria: alla fine Poli Spa e F.lli Poli spa dovranno pagare anche le spese legali

di Roberto Vivaldelli

ARCO. Ricorso rigettato poiché «infondato». Il tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, nella sentenza pubblicata il 20 giugno scorso che vedeva contrapposti, da una parte, i supermercati Poli Spa e F.lli Poli spa e, dall'altra, il Comune di Arco, la Provincia autonoma di Trento, ICasa srl, Imas srl, Gt Engineering e Aldi srl, per l'annullamento di costruire in sanatoria n.60/2021 di data 29.10.2021, ha deciso di respingere il ricorso poiché «infondato» e condanna le società ricorrenti - dunque Poli - al pagamento delle spese pari a 1.500 euro oltre a oneri di legge in favore del Comune di Arco e dello stesso importo a favore di ognuna delle società citate in giudizio, ICasa e Aldi.

Così ha deciso il Tar nella camera di consiglio il 26 maggio scorso, con l'intervento dei magistrati Fulvio Rocco (presidente), Carlo Polidori (consigliere) e Antonia Tassinari (consigliere, estensore). Una vicenda legale complessa, che ruota attorno alla concessione edilizia - la numero 82 del 1 dicembre 2020 a favore delle società Icasa srl, Imas Srl e Gt Engeneering Srl - rilasciata dal Comune di Arco per la realizzazione del supermercato Aldi al centro Cavallo, in via Santa Caterina.

Il resto è ormai storia. Successivamente, infatti, la concessione è stata contestata da Poli Spa e F.lli Poli Spa per una serie di presunte difformità - con particolare riferimento ai parcheggi - e dopo qualche mese venne revocata in «autotutela» dal Comune di Arco, scatenando al tempo la dura reazione del colosso Aldi e il conseguente ricorso dinanzi al Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento.

La svolta è arrivata all'inizio di quest'anno, quando il Comune di Arco ha rilasciato la concessione edilizia in sanatoria proprio ad Aldi, spingendo Poli Spa e F.lli Poli Spa a presentare un ulteriore ricorso contro il Comune, sempre dinanzi al Tar: tribunale che ha dato ragione ad Aldi srl, Icasa srl e al Comune di Arco, e torto ai Supermercati Poli, almeno fino a un eventuale appello.

Il Tar, infatti, ha ritenuto «infondate» le motivazioni che hanno indotto Poli a ricorrere contro Aldi in questa battaglia legale fra catene di supermercati. Né sulla questione dei parcheggi, né sulla fascia di rispetto, il tribunale ha accolto le istanze di Poli.

Come spiega l'avvocato Andrea Dalponte, legale rappresentante di Icasa srl - famiglia Azzolini - «i passaggi della questione vengono dal passato. Era stata rilasciata una concessione, che poi è stata annullata. È stata poi chiesta una sanatoria, che è stata a sua volta rilasciata dal Comune. Questo ricorso - spiega l'avvocato - verteva proprio sulla sanatoria. Il giudice del Tar ha ritenuto di rigettare la domanda di annullamento della sanatoria. I profili che avevano sollevato riguardavano i parcheggi e la fascia di rispetto stradale per l'attività di Aldi, oltre alla permeabilità delle aree. Il ricorso - osserva - è stato ritenuto infondato e quindi legittima la sanatoria rilasciata dal Comune di Arco».

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