Allarme / La ricerca

Ancora senza nome l'anziano morto ieri in riva al lago a Torbole - VIDEO

Non aveva documenti né cellulare, i Carabinieri cercano di identificare da dove sia venuto grazie all’orologio con contapassi, che potrebbe svelare il suo itinerario prima del malore

TORBOLE. Si infittisce il mistero sull’identità della persona deceduta ieri per un malore sul lungolago di Torbole. Non è ancora stato identificato.

L’uomo infatti non aveva documenti, né cellulare. Nessuno ne ha denunciato la scomparsa o il mancato rientro a casa.

È il triste epilogo di quanto avvenuto ieri mattina poco prima delle 11 sulla litoranea di Torbole, in via Conca d’oro. Un malore, un uomo che si accascia a terra, l’allarme di alcuni passanti che notano la scena e la macchina dei soccorsi che si mette in moto, compreso l’elicottero del 118 che decolla da Trento e compie una spettacolare manovra in hovering a una manciata di metri dalle acque del lago per scaricare sul posto il personale sanitario.

Personale che ha fatto di tutto per salvare la vita del malcapitato ma purtroppo l’epilogo è stato triste, per l’uomo non c’è stato nulla da fare, il suo cuore non ha più ripreso a battere.

Torbole, l’intervento dell’elicottero per l’anziano poi morto lungo la litoranea

Si è accasciato a terra, per un malore, lungo la litoranea di Torbole, in via Conca d’oro: inutili i soccorsi, giunti sul posto anche in elicottero. Della vittima, un uomo di circa 65/70 anni, non si conosce ancora il nome.

La vittima non aveva alcun documento con sé, nemmeno qualcosa che potesse aiutare a far capire di chi si trattava e fino a ieri sera la sua identificazione è stata impossibile. Al momento i carabinieri della Compagnia di Riva sanno solo che si tratta di un uomo dall’apparente età di 65-70 anni, corporatura media (circa 1,70), indossava una tuta da jogging e aveva al polso un orologio con contapassi.

Gli accertamenti effettuati proprio su quest’ultimo dispositivo indicano che l’uomo potrà aver percorso al massimo un chilometro prima di accusare il malore che gli è costato la vita. Potrebbe abitare nelle vicinanze o essere un turista che alloggia in una struttura poco distante. O ancora aver parcheggiato l’auto ed essere andato a correre sul lungolago. Sta di fatto che sino a oggi nessuno ha segnalato la sua scomparsa.

Il corpo ora si trova nella camera mortuaria del cimitero del Grez a Riva. I carabinieri fanno un appello a tutti coloro che possono avere informazioni utili alla sua identificazione.

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