Commercio / Il caso

Arco, durissima battaglia legale sul nuovo supermercato Aldi: altro ricorso al Tar

Il Comune aveva dato l’ok alla costruzione, poi ha annullato la delibera: problema parcheggi, ma la società tedesca ora vuole il giudizio in tribunale

ARCO. É battaglia legale fra il colosso «Aldi» e il Comune di Arco per i parcheggi presso il negozio di via S.Caterina.

Nelle scorse settimane, la multinazionale tedesca attiva nel settore della grande distribuzione, una delle più grandi al mondo nel suo ambito, rappresentata dagli avvocati Anna Sacquegna ed Enrico Carifi di Verona, aveva presentato ricorso dinanzi al Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento chiedendo di annullare il provvedimento con il quale, il Comune di Arco, "in autotutela", revocava il permesso a costruire numero 82 del 2020 «per i lavori di ristrutturazione con ampliamento dell'edificio per ricavo di una nuova attività commerciale a piano terra sulla particella 2227».

Preso atto di questo, lo scorso 30 novembre la giunta comunale ha formalmente autorizzato il sindaco Alessandro Betta a costituirsi nel ricorso innanzi al Tar di Trento, affidando l'incarico di rappresentanza e difesa in giudizio del Comune di Arco all'avvocato Barbara Zampiero, responsabile dell'avvocatura comunale.

«L'annullamento in autotutela del permesso di costruire è stato disposto in quanto l'amministrazione ha accertato, dopo il rilascio del titolo e la fine parziale dei lavori, pendente il ricorso innanzi al Tar di Trento per l'annullamento del medesimo titolo edilizio, la mancanza dello standard minimo di posti auto imposto dalla legge» scrive la giunta comunale nella relativa delibera.

«La società ricorrente rappresenta al giudice amministrativo una serie di vizi di legittimità del titolo impugnato, specificatamente, l'eccesso di potere sotto plurimi profili e la violazione di legge e, per l'effetto, ne chiede l'annullamento».

Da qui la necessità che il Comune di Arco si «costituisca innanzi al Giudice amministrativo al fine di resistere al ricorso presentato da Aldi srl».

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