Garda / Economia

Il sole allunga la stagione sul lago, continua la ripresa del turismo

I ristoratori si riprendono dopo le pesanti perdite causate dai lockdown, trainante il mondo della vela per un autunno che potrebbe compensare le chiusure di primavera

LA STAGIONE Un'estate d'oro per il turismo sul lago di Garda

di Davide Pivetti

RIVA. Tutto è bene quel che finisce bene.

Si potrebbe dire così - limitatamente all'andamento della stagione turistica - per il Garda trentino.

I numeri di settembre sono stati esaltanti per gli operatori turistici altogardesani e come si sperava anche ottobre sta dando buone soddisfazioni.

Lo si è visto in questo fine settimana.

Appena il maltempo ha fatto spazio a cieli più sereni, Riva, Torbole ma in generale tutto il Garda trentino si sono riempiti di turisti.

Chi sono? Da dove vengono? Quanto si fermano? Due le dinamiche del periodo.

Ci sono molti ospiti dall'Alto Adige, dalla Svizzera che si fermano per un paio di notti (gli svizzeri in particolare hanno alcuni giorni di ferie in questo periodo).

Ci sono ancora i tedeschi (che sul Garda non mancano mai, soprattutto se parliamo di bavaresi) che arrivano con le loro mountain bike sul porta bici, c'è più di qualche ospite dall'Est europeo, perché negli ultimi anni la "bassa stagione" ha visto crescere anche questa tipologia di turista che però era sparita per ovvie ragioni nel 2020.

Chiaramente siamo lontani dai numeri da "tutto esaurito" dell'estate, ma vicini a quelli degli autunni pre-covid e questo è già un grosso risultato visto come la stagione era partita.

Anzi, per quello che si è osservato, in particolare, ìlo scorso week-end, pare proprio che se alle presenze turistiche straniere si aggiunge il chiaro desiderio di distrazione (e voglia di gita fuori porta) degli italiani, si arriva di nuovo a fare i classici "pieni d'autunno".

Le vie del centro rivano erano piene di gente da mattina fino a metà pomeriggio.

Ma di vita se n'è vista molta anche sul lungolago, in centro ad Arco, nel borgo di Canale, sulle piste ciclabili.

Meno, questa volta, in spiaggia. Nonostante il sole sono stati comunque in pochi a stendere l'asciugamano.

Oltre al meteo favorevole in questo fine settimana ha aiutato molto la presenza di alcuni eventi velici che hanno portato a Riva e Torbole centinaia di regatanti con relative accompagnatori al seguito. Diventano subito migliaia di presenze.

L'autunno è poi il periodo prediletto da molti turisti sportivi, ad iniziare dai rocciatori e dagli appassionati del trekking di media quota.

Tanto movimento lo si è visto anche sulle strade altogardesane, con traffico sostenuto e qualche coda tipica di altri periodi dell'anno (viale Rovereto, l'immancabile statale Loppio-Busa al mattino verso il lago, nel tardo pomeriggio verso l'A22, le due Gardesane).

Gioiscono i ristoratori, che in autunno si stanno rifacendo (almeno in parte) delle chiusure di primavera.

Lo fanno anche gli albergatori, l'80% dei quali continua a tenere aperta la struttura. E adesso (ne scriviamo accanto) arriva anche il «Bike Festival».

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