Lavoro / Il caso

Il «resort di lusso» con 51 dipendenti in nero o irregolari non è il Du Lac di Riva

Dopo l’operazione della Guardia di Finanza, con la scoperta di numerose irregolarità, la struttura rivana precisa di essere estranea. Ma su Facebook ci sono i «leoni da tastiera» che hanno già sentenziato

RIVA DEL GARDA. I «leoni da tastiera» si sono scatenati. Da ieri, quando è comparsa la notizia di un blitz della Guardia di Finanza che ha scoperto, in collaborazione con l’Imps, 51 dipendenti «in nero» o irregolari in un resort dell’Alto Garda, in tanti su Facebook hanno creduto di sapere di quale struttura si trattava. Ingiustamente.

Oggi è proprio il Du Lac a smentire, con una nota breve ma decisa: «Alla luce della vicenda apparsa sui media relativa al Grand Resort di Lusso, il Du Lac et Du Parc Grand Resort tiene a precisare la sua estraneità alla vicenda».

Una estranietà assoluta, confermata anche dalle forze dell’ordine.

D’altronde non era difficile capirlo: il Du Lac ha numeri molto diversi da quelli descritti anche nella nota della Finanza, occupando stabilmente (e in regola) più di 200 lavoratori, rispetto ai 90 indicati per il resort in questione.

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