Arco, l'ospedale è saturo di pazienti Covid, il sindaco Betta: "La terza ondata ci investe"

ARCO - Continuano a preoccupare i numeri dei nuovi positivi al Covid-19 all'ombra del castello. Secondo gli ultimi dati, su una popolazione di 17927 abitanti, gli attualmente positivi sono 144: i positivi totali dall'inizio della pandemia sono 1170, i guariti 960 e i decessi 61.

La percentuale degli attualmente positivi si aggira sullo 0,8%, più alta di Riva del Garda. A preoccupare sono soprattutto le varianti del coronavirus ma anche le gravi ricadute psicologiche, soprattutto sugli anziani, provocate dalla pandemia. Temi rispetto ai quali si è interrogato il Coc, il Centro operativo comunale riunitosi l'altra sera presso la sede della Protezione civile, a Caneve.

Nel Coc, a fianco del sindaco Alessandro Betta e dei rappresentanti delle forze dell'ordine, siedono anche il dottor Antonio Scalise - che gestisce il centro vaccinazione al Casinò di Arco - e il dottor Romano Nardelli, primario di Pneumologia dell'Ospedale di Arco. «Abbiamo deciso di fare il punto della situazione - spiega il sindaco Alessandro Betta - abbiamo atteso un po' perché volevamo vedere cosa accadeva, capire come evolveva la situazione. C'è sicuramente preoccupazione per i contagi in costante aumento» ammette il primo cittadino che parla di «terza ondata».

«Abbiamo fatto un'analisi sanitaria - osserva il primo cittadino - c'è stata una prima ondata di contagi che possiamo far risalire a marzo/aprile 2020, poi una seconda che risale a ottobre, novembre e dicembre scorso. In seguito - sottolinea il sindaco - c'è stata una chiara ed evidente flessione dei contagi, che ora stanno risalendo e stanno purtroppo tornando ai livelli di ottobre. Questo è confermato anche dal fatto che l'ospedale di Arco è nuovamente saturo di casi Covid, il trend è in decisa crescita».

Betta osserva come vi sia grande preoccupazione per la circolazione delle varianti, in particolare quella inglese, unita però «all'efficacia dei vaccini riscontrata in queste settimane. Poiché molti over 80 sono stati vaccinati - spiega - è completamente cambiata la tipologia dei pazienti ospedalizzati, ora più giovani rispetto a prima. L'unica maniera per far fronte alla situazione è proseguire spediti con le vaccinazioni con i tre vaccini che abbiamo a disposizione (Pfizer, Moderna e AstraZeneca, ndr).

Il centro vaccinazione del Casinò funziona benissimo, ora metteremo a disposizione anche due o tre stalli del parcheggio». C'è un altro aspetto da non sottovalutare, prosegue il primo cittadino, «ed è legato ai problemi psichici» dovuti al lockdown. «C'è un netto aumento dei problemi psicologici, non indifferenti - sottolinea Alessandro Betta - ci sono molti anziani che purtroppo si sentono più soli, e questo desta molta preoccupazione». Per quanto riguarda le scuole, osserva il sindaco Arco, «oltre alle classi in quarantena, soprattutto nella prima infanzia, c'è la problematica dell'atteggiamento di alcuni studenti fuori da scuola, alle fermate degli autobus per esempio. Molti non indossano la mascherina e non mantengono il distanziamento sociale».

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