Frana sulla Gardesana, riapertura posticipata, e lunedì c'è sciopero della Navigarda

di Paolo Liserre

Tempi che si allungano e scioperi in vista. Questo inizio 2021 non è decisamente facile per i pendolari che ogni giorno devono fare la spola tra Riva e Malcesine per motivi di lavoro, di studio o necessità non procrastinabili. La frana del 2 gennaio alle porte di Tempesta ha interrotto il collegamento principale tra due dei centri maggiori della parte settentrionale del lago e purtroppo i disagi proseguiranno di sicuro per un’altra settimana rispetto alla scadenza annunciata nei giorni scorsi dagli uffici provinciali. È di ieri infatti la notizia ufficiale del rinvio almeno sino a venerdì 12 febbraio della chiusura al transito lungo la Gardesana Orientale che doveva invece essere riaperta, quantomeno a senso unico alternato, nella giornata di domani. La decisione è maturata in seguito all’ultimo sopralluogo tecnico seguito alla rimozione del materiale franato sulla sede stradale nel tardo pomeriggio del 2 gennaio scorso. L’analisi della zona, fanno sapere da Trento, «ha messo a nudo alcuni ulteriori volumi rocciosi instabili che devono essere necessariamente consolidati ai fini della sicurezza del versante». Da qui la necessità di rinviare la riapertura, bene che vada (e senza ulteriori spiacevoli sorprese dell’ultimo minuto) posticipata a sabato 13 febbraio.
L’ulteriore chiusura si sovrappone purtroppo con la giornata di sciopero nazionale proclamata dalle sigle sindacali di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Faisa Cisal per lunedì prossimo 8 febbraio. Sciopero che interessera anche il personale di Navigarda che in queste settimane ha garantito il collegamento diretto Malcesine-Riva e ritorno. Il personale navigante incrocerà le braccia dalle 9.30 alle 13.30, gli impiegati delle biglietterie e gli operai nelle ultime quattro ore di lavoro quotidiano. Si annunciano disagi, ovviamente, ma rispetto al collegamento in questione molto dipenderà dal tasso di adesione dei lavoratori, cosa che non dipende direttamente dalla compagnia di navigazione. Meglio comunque informarsi per tempo e anticipare o posticipare gli spostamenti rispetto agli orari della fermata.
Da una frana all’altra, dalla Gardesana Orientale alla provinciale del monte Tombio interessata dalla frana del 24 gennaio scorso che ha interrotto il collegamento tra Deva, Pranzo e il lago di Tenno. La portata del movimento franoso, lo stato della montagna sovrastante e i rilievi degli ultimi giorni hanno evidenziato la necessità di realizzare una barriera paramassi lunga 40 metri «che sarà installata - fa sapere una nota della Provincia - lungo il versante a monte della provinciale 37». Ieri mattina l’elicottero è entrato in azione. Anche in questo caso, se tutto va bene, la riapertura è prevista per il 12/13 febbraio.

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