Variante 13 e nuovo «piano fascialago» A fine gennao si riapre il confronto

di Paolo Liserre

Entro la fine di gennaio si tornerà a discutere ufficialmente di Variante 13 e di nuovo «piano fascialago», al di là degli slogan elettorali e degli attacchi politici incrociati. Perché entro la fine del mese l'assessore all'urbanistica Mauro Malfer, coadiuvato in primis dall'architetto Gianfranco Zolin, è intenzionato ad illustrare alla nuova commissione urbanistica il «modus operandi» che intende perseguire per arrivare alla stesura prima e all'esame e al voto del consiglio comunale poi sul tema dei temi della vita cittadina. Un termine perentorio, fa sapere lo stesso Malfer, non c'è ma la volontà è quella «di fare bene ma anche in tempi brevi, senza lungaggini, per arrivare all'approvazione entro il 2021».

Gli steep che andranno seguiti sono già stati in parte pianificati e un primo importante momento scade proprio in queste ore. Entro oggi infatti vanno presentati i nominativi dei commissari delle varie forze politiche che andranno a comporre la nuova commissione urbanistica che sarà, come anticipato proprio dalle colonne de «l'Adige» , presieduta dal consigliere della Lega Lorenzo Pozzer , nominato anche in seno alla Comunità di Valle. Fino a ieri sera all'appello mancava un nome solo ma, con tutto il rispetto dovuto a tutti gli altri componenti, non è un nome di poco conto visto che si tratta del futuro commissario in quota Partito Democratico. La rosa sembra essere ristretta a due nomi e sono due nomi che la materia la masticano da tempo e hanno le idee ben chiare rispetto al disegno futuro della fascialago: l'ex sindaco e per anni assessore all'urbanistica Adalberto Mosaner e l'ex presidente della stessa commissione Gabriele Bertoldi , con un margine di vantaggio che sembra abbastanza consistente per la prima opzione. Oggi comunque lo si saprà ufficialmente. Una volta chiusa la rosa dei commissari, nelle prossime ore il presidente del consiglio Mamone convocherà la prima seduta della commissione che dovrà procedere alla nomina ufficiale del presidente.

Poi, nel giro di qualche giorno ma comunque entro la fine del mese, vi sarà la seconda riunione ufficiale in cui di fatto inizierà l'iter che porterà alla predisposizione e alla successiva approvazione (quella decisiva comunque è in consiglio) del nuovo piano fascialago. «Per noi questa è una priorità assoluta - rimarca l'assessore Malfer - Alle opposizioni chiediamo la massima collaborazione perché è solo attraverso il confronto sui temi e sulla sostanza che si può alzare, insieme, la qualità di un progetto. Un progetto peraltro essenziale per il futuro di Riva ma non solo. Un passaggio fondamentale per arrivare a una programmazione seria che possa farci ripartire quando questa terribile pandemia sarà passata».
Le funzioni che verranno previste e disegnate all'interno del nuovo piano fascialago non dovranno replicare previsioni urbanistiche e di servizi già previsti altrove. E anche per questo la giunta Santi ritiene fondamentale il confronto con le altre amministrazioni del territorio, a cominciare da Arco. E proprio per questo, per parlare di servizi sovracomunali (una nuova piscina ad esempio) e di opere pubbliche, lunedì è in programma un vertice congiunto tra gli esecutivi Santi e Betta.

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