La sindaca di Riva, Santi, come Ianeselli: "La mascherina continuate a indossarla sempre"

I numeri in leggera flessione di ieri non lasciano spazio ad eccessi di ottimismo: i positivi a Riva oscillano ancora attorno alle 300 unità, ieri erano 295, 55 con tampone molecolare, 240 con quello transgenico. «Ma sono numeri ancora alti, la nostra città sembra essere in controtendenza rispetto a molte zone del Trentino» osserva la sindaca Cristina Santi. Quindi? Vietato abbassare la guardia e di conseguenza «no» alla decisione del presidente Maurizio Fugatti (che è della Lega, lo stesso partito di Santi) di togliere l’obbligo della mascherina quando si esce di casa. «Io dico che bisogna ragionare per territori, a seconda dell’indice di contagio di ogni realtà - osserva la prima cittadina di Riva - A Riva purtroppo quest’indice è ancora alto e non siamo pronti per un allegerimento delle misure di prevenzione. La mascherina dobbiamo tenerla ancora, non so per quanto, per evitare che la situazione peggiori».
Intanto ieri la sindaca Santi ha firmato un’ordinanza con la quale si approva il piano comunale per lo svolgimento dei mercati alimentare e piante-fiori in piazza Cavour, e di quello contadino in viale Roma che potrà tornare già con la giornata di oggi. Il piano prevede la perimetrazione dell’area del mercato contadino di viale Roma, a cura dei commercianti prima dell’inizio del mercato, con transenne fornite dall’amministrazione comunale, e la predisposizione di varchi di ingresso e uscita. Per quanto riguarda il mercato giornaliero di alimentari e piante-fiori in piazza Cavour, gli esercenti disporranno, a un metro di distanza dal proprio banco di vendita, un nastro o un’altra idonea delimitazione e le indicazioni sull’entrata e l’uscita, «in modo che - recita una nota di Palazzo Pretorio - la clientela acceda all’area di vendita in una sola direzione con un numero massimo di tre persone contemporaneamente, e comunque per il tempo strettamente necessario all’acquisto, nel rispetto della distanza interpersonale. Presso i varchi di accesso e uscita dall’area dei mercati saranno collocati dei cartelloni che ricorderanno ai frequentatori il rispetto delle prescrizioni igienico-sanitarie, individuate dai protocolli di settore per l’accesso alle aree di mercato, e che indicheranno i varchi di ingresso e di uscita, il senso di marcia e il percorso, a senso unico, che gli utenti, e in generale tutte le persone che accedano all’area di mercato, dovranno osservare». Ci sarà anche un presidio di personale incaricato dal Comune della sorveglianza e anche da altro personale di associazioni di volontariato oppure anche auto-organizzato dai commercianti, attraverso le associazioni di categoria. Nulla da fare invece per il mercato quindicinale: «Ci abbiamo provato fino a stamattina (ieri per chi legge, ndr.) - precisa la sindaca - Ma è impossibile perimetrare e limitare gli accessi per come è strutturato il nostro mercato».

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