«La funivia devasterebbe l'ambiente»

Lex assessore di Riva del Garda, Alessio Zanoni, boccia lidea tanto cara al neoassessore Mauro Malfer

 «Credo che il turista del domani debba essere quello che "cerca" l'Alto Garda per ciò che è, perché apprezza i nostri luoghi e le nostre specificità, quello che non ama l'omologazione bensì l'unicità». L'ex assessore rivano all'urbanistica e alla viabilità Alessio Zanoni non fa marcia indietro e sulla questione del progetto della funivia di collegamento tra Riva e Ledro, inserita dal presidente della Provincia Maurizio Fugatti nella lista delle opere che potrebbero beneficiare degli incentivi europei del Recovery fund, ribadisce la sua contrarietà.

«Un turismo che snatura i luoghi è un turismo stantio, pensato da chi non ha idee, e una funivia "devasta", non certo "destagionalizza" - spiega in una nota - in estate abbiamo problemi di affollamento senza bisogno di inventare nuove attrazioni e per l'inverno spero che nessuno abbia la folle idea di ipotizzare una stazione sciistica a 1.500 metri». E ancora: « Già nel 2014 i tecnici incaricati alla stesura della relazione per il Piano territoriale di Valle dall'allora vicepresidente della Comunità Mauro Malfer, avevano stroncato sul nascere l'idea. Nonostante ciò, due anni dopo, in totale autonomia rispetto alle valutazioni fatte e senza nemmeno avvisare il Comune di Riva, il progetto era stato inserito in mappa da Malfer stesso (divenuto nel frattempo presidente) assieme a un nuovo tracciato che allungava il percorso coinvolgendo l'abitato di Campi». 

La cosa aveva fatto infuriare Zanoni e l'amministrazione comunale rivana, tanto che poco dopo il progetto era stato stralciato. «La previsione di un collegamento funiviario Baltera-Campi-Molina necessita di approfondimenti, anche se già a prima vista emergono forti perplessità sia sotto il profilo ambientale che sotto l'aspetto funzionale dell'opera - scriveva l'ex assessore quattro anni fa - Si rilevano numerose criticità in considerazione degli interventi realizzati e programmati dal Comune di Riva riguardo il versante interessato, che puntano invece alla salvaguardia e al rispetto dei luoghi sia sotto il profilo naturalistico che storico-culturale». «Dobbiamo decidere dove si vuole andare - conclude Zanoni - senza dimenticare che durante la campagna elettorale per le elezioni comunali di ottobre Malfer dichiarava: "... ho spinto per migliorare i collegamenti con Riva, mettendo nero su bianco la visione del trasporto su fune perché credo fortemente che il futuro sia per un servizio moderno e utile a chi vive qui e al turista". Lascio ad ognuno giudicare la serietà di tali parole».

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