Ecco la prima giunta Santi c'è anche Fratelli d'Italia

di Paolo Liserre

La prima giunta targata Cristina Santi è nata, obiettivamente, a tempo di record: quattro giorni e qualcosa dalla vittoria del ballottaggio per mettere in campo il nuovo esecutivo a trazione leghista che affiancherà la prima sindaca nella storia politica di Riva del Garda, sono quasi il nulla rispetto alle tempistiche dei suoi predecessori che si prendevano tutto il tempo concesso dalla legge prima di annunciare la loro squadra.

Ma le novità non finiscono qui: con la nomima di Silvia Betta (Patt) alla carica di vicesindaca, nonostante i mal di pancia nemmeno tanto velati di una parte della componente civica, quella rivana è la terza giunta in Trentino in ordine di tempo con un vertice tutto rosa, bruciata di poche ore dalla giunta di Drena con Giovanna Chiarani (sindaco) e Sara Bombardelli (vice) e da quella di Cavareno, in val di Non. Ma di certo, almeno tra i centri più grandi e importanti della provincia, è la prima ad avere al suo interno un esponente di Fratelli d'Italia, nel caso specifico il presidente della sezione rivana e il più votato Silvio Salizzoni. Del resto sul punto il senatore De Bertoldi non è indietreggiato di un centimetro e fino a domenica sera, a cominciare dal Patt, nel polo civico-territoriale avevano fatto male i conti, convinti che FdI avrebbe avuto un solo consigliere e le Stelle Alpine due.

Nello specifico le deleghe assegnate dalla sindaca ai suoi più stretti collaboratori sono le seguenti: Silvia Betta (Patt), vicesindaca e assessora alle politiche sociali e alle associazioni; Luca Grazioli (Lega), qualità urbana, viabilità e sicurezza; Mauro Malfer (Polo civico, territoriale e autonomista) urbanistica ed edilizia; Pietro Matteotti (Progetto Civico) lavori pubblici; Silvio Salizzoni (Fratelli d'Italia) sport, eventi e manifestazioni, frazioni e quartieri. Turismo, cultura e ambiente saranno ad appannaggio in un pacchetto unico per il super-assessore tecnico che andrà ad aggiungersi ai cinque di prima: «Al momento le deleghe le tengo io - ha fatto sapere la sindaca - ci vorranno almeno un paio di mese per arrivare a questa scelta, smentisco i nomi che circolano (Mario Malossini, Enzo Bassetti, etc., ndr.) ma di sicuro sarà una scelta impegnativa». Al giovane consigliere Simone Fontanella (Nuova Riva, 123 preferenze personali) è stata affidata la delega alle politiche giovanili; a Franco Gatti (consigliere de La Scelta) quelle all'agricoltura e alla verifica dell'attuazione del programma. «È mia intenzione - ha precisato il primo cittadino - coinvolgere altri consiglieri comunali affidando deleghe specifiche che per il momento terrò io».

Come ad esempio le attività economiche che potrebbero andare al secondo eletto del Carroccio Vittorio Ferraglia . Sulla presidenza del consiglio comunale, Santi precisa che si deciderà in aula alla prima seduta utile ma i rumors delle ultime ore indicano in Salvatore Mamone (Lega) una delle figure più accreditate, anche perché nel frattempo sono arrivati i garbati rifiuti di Mirella Serafini e Lorenzo Prati. La prima riunione di giunta è fissata per lunedì mattina alle 9.30. «Ho cercato di fare in fretta mandando un segnale di velocità perché adesso bisogna pedalare - sottolinea la prima cittadina - abbiamo fatto prima di Arco e Rovereto, dove hanno vinto i sindaci uscenti. Come ho detto in campagna elettorale rapidità ed efficienza devono essere le nostre parole d'ordine. Mal di pancia? Qualcuno, soprattutto dalla mia parte...». Ma non solo perché nonostante ieri tutti facessero buon viso a cattivo gioco (anche se la "cera" di Malfer in sala giunta non era certo quella delle giornate indimenticabili...), fino alla sera prima al cellulare della sindaca sono arrivati più messaggi affinché la seconda carica del

Comune venisse assegnata all'ex candidato sindaco del polo civico, territoriale e autonomista. Il fatto è che nel famoso accordo pre-ballottaggio le alternative per Malfer erano due: o vicesindaco o delega all'urbanistica. E la scelta alla fine è caduta sulla seconda.

L'ultimo messaggio, non in ordine di tempo e d'importanza, la sindaca Cristina Santi lo invia a tutti i cittadini: «La salute è la cosa più importante che abbiamo - ripete - Il mio invito e la mia raccomandazione è a osservare le regole per prevenire il Covid. Noi per primi saremo attenti e prudenti ma tutti dobbiamo fare la nostra parte».

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