Elezioni, Molinari shock «Ritiro la mia candidatura»

di Davide Pivetti

Scossa più forte non poteva arrivare alla politica rivana. Claudio Molinari rinuncia alla sua candidatura a sindaco di Riva per le prossime elezioni amministrative che si terranno in autunno.

È una notizia shock per la città e, ovviamente, prima di tutti per chi ne ha sostenuto il ritorno in politica in questi mesi. L’ex sindaco, ex assessore provinciale ed ex senatore, aveva rotto gli indugi a marzo, ufficializzando un ritorno in scena che era nell’aria da mesi ma sul quale lui per primo si era dimostrato prudente e attento. Poi la svolta, con la presentazione il 3 marzo del gruppo «Insieme per Riva», con nomi di peso della politica locale pronti a sostenerlo e a mettersi in gioco proprio perché c’era lui, l’ex sindaco, popolare e amato da tanti rivani, che tornava in scena. Una discesa in campo che aveva stravolto gli equilibri pre-esistenti e una candidatura che molti vedevano già favorita alle urne.

Ed ecco le parole con cui Claudio Molinari annuncia la rinuncia: «Questi ultimi tre mesi mi hanno reso consapevole che, pur motivato sotto il profilo etico-politico, non sarei altrettanto in grado di sostenere l’impegno elettorale ed amministrativo sotto il profilo della salute fisica.  
Per questo motivo del tutto personale ho deciso di rinunciare alla candidatura alle prossime elezioni comunali. Mi permetterò di offrire all’attenzione dei candidati e dell’elettorato, nella interlocuzione preelettorale, alcuni spunti di riflessione sulla nostra città.

“Insieme per Riva” rimane come associazione culturale di formazione politica e nel prossimo autunno, dopo le elezioni comunali e il referendum costituzionale, presenterà il suo programma di attività, rivolto anzitutto alle giovani e ai giovani concittadini interessati.
Ringrazio, naturalmente, i promotori e tutte le persone che hanno aderito, nei mesi di gennaio e febbraio 2020, all’ipotesi di coalizione intorno alla mia candidatura a sindaco. Auguro alla candidata Cristina Santi, ai candidati Andrea Matteotti e Adalberto Mosaner, agli altri futuri candidati e candidate e alle loro coalizioni il miglior esito elettorale».

Molinari, raggiunto al telefono, non aggiunge altro se non la sottolineatura delle motivazioni strettamente personali che stanno all’origine della scelta.

Un passo indietro - che nessuno potrà rimproverargli - ma che certo spiazza la coalizione civico autonomista che si era riunita attorno a Molinari e che in lui aveva trovato il collante migliore, inaugurando anche la sede operativa al Rione.

Ora la palla passa a tutti gli altri: Pietro Matteotti, Mauro Malfer, Marco Tanas, Silvia Betta, Giorgio Morandi, Paolo Matteotti, Marco Torboli, Salvador Valandro, Tommaso Caceffo, Sara Bombardelli, Davide Delaini e Giovanni Santoni (solo per citare i nomi più noti ritratti nella foto ufficiale) dovranno decidere che fare del progetto, mentre Isabella Iandarino annuncia a sua volta l’intenzione di non ricandidarsi.

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