Fermato ubriaco al volante Valori sette volte il consentito

di Davide Pivetti

Di gente capace di alzare il gomito a dismisura ne abbiamo vista tanta, purtroppo, in Trentino. La nostra terra non è certo tra le più virtuose in materia di attenzione agli eccessi alcolici, nemmeno quando c’è da mettersi alla guida di un mezzo di trasporto. Ogni anno si contano a centinaia, anche in Busa, le persone fermate dalle forze dell’ordine e trovate ampiamente positive all’esame dell’etilometro, abbiamo dovuto riferire anche di casi con alcolemia tre, quattro, cinque volte il limite consentito (che in Italia per il codice della strada è fissato in 0,5 milligrami per litro) ma non ci era mai capitato - a memoria recente - di riferire di un automobilista altogardesano risultato con un tasso alcolemico sette volte quello previsto per legge.

È quanto accaduto qualche sera fa dalle parti di Sant’Alessandro, dove un automobilista ha dovuto fare i conti con l’azione di controllo del territorio contro l’abuso di sostanze stupefacenti ed alcool, disposta dal nuovo Questore di Trento Cracovia.

Mercoledì scorso poco prima delle 22, il Commissariato di Riva del Garda ha ricevuto la segnalazione relativa a un uomo, palesemente ubriaco, che si era messo alla guida di un autoveicolo e che si dirigeva verso via Filanda a Sant’Alessandro. Pochi minuti dopo la chiamata, la Volante riusciva ad intercettare l’autovettura che si stava fermando all’ingresso della cartiera. Fermata l’auto, agli agenti è apparso subito evidente come l’uomo alla guida fosse sotto l’effetto di sostanze alcooliche. È stato sottoposto al controllo con l’etilometro, risultando al termine avere una concentrazione di alcool nell’aria alveolare espirata, quasi sette volte superiore al limite consentito. Un livello quasi da primato almeno da noi. Per tale motivo gli veniva contestata la violazione della guida in stato di ebrezza e ritirata la patente di guida. Un esempio da non seguire se si ha a cuore la propria e soprattutto l’altrui incolumità sulle strade.

Non per l’alcol ma per l’hashish sono finiti invece nei guai due giovani pizzicati sempre alla Volante del Commissariato rivano giovedì a Nago Torbole. I due erano fermi a bordo di un’auto in un punto panoramico vista lago, a lato della statale. Alla vista degli agenti uno dei due giovani ha lasciato cadere uno spinello. Rinvenuta la sostanza stupefacente gli agenti hanno provveduto ad effettuare un controllo anche sull’autovettura rinvenendo circa 25 grammi di hashish, nascosti in un barattolo, insieme ad una siringa utilizzata per caricare le sigarette elettroniche. Al termine dell’accertamento, vista le quantità, è stata contestata a uno dei due giovani la violazione dell’uso personale delle sostanze stupefacenti e ritirata la patente di guida.

Terzo intervento in materia di contrasto alle sostane stupefacenti domenica verso le 23 in centro a Riva, dove la Volante ha segnalato al Commissariato del Governo un giovane per detenzione ai fini dell’uso personale di sostanze stupefacenti. Il ragazzo, che da poco aveva compiuto 17 anni, residente in un comune della valle di Ledro, all’atto del controllo della Volante ha consegnato agli agenti una piccola quantità di hashish, dichiarando che fosse per uso personale. La sostanza è stata sequestrata ed il giovane segnalato al Commissariato del Governo per le misure amministrative.

«Usare le droghe - commenta il vicequestore Salvatore Ascione - oltre che dannoso è sempre illegale. Ai giovani bisogna ricordare che, se la sensazione iniziale è di stare bene, quel senso di benessere non dura a lungo e con il tempo, per ricercare quelle stesse emozioni, si rischia la dipendenza e l’overdose, con conseguenze che possono sfuggire a qualsiasi controllo».

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