Ad Arco i "baby maestri" con la scacchiera elettronica

È in arrivo ad Arco un treno carico di “baby-scacchisti”. Il Casinò municipale è un veterano di torri e regine, ne ha viste di tutti i tipi e di ogni forza, appena pochi giorni fa ha archiviato una splendida edizione del «Festival internazionale» che porta sotto il castello campioni di tutto il mondo.

La manifestazione in programma da oggi al 3 novembre è però una novità assoluta. Si tratta della finale nazionale dei «Campionati Italiani Under 16 a squadre 2019», che la federazione scacchistica italiana ha assegnato all’organizzazione di Cristina Pernici e del suo collaudato comitato. A renderla possibile, il sostegno di Ingarda, degli hotel di Arco, di Comune e Casinò.

Ci saranno 4 tornei distinti: under 16, under 14, under 12, under 10 e per ciascuno verrà assegnato il titolo italiano. Questa edizione di Arco segnerà il record di partecipazione, con 78 squadre, provenienti da 14 regioni diverse. Per la prima volta in questo tipo di evento, funzioneranno scacchiere elettroniche per poter seguire in diretta on line le partite delle migliori squadre in gara.

Un po’ di numeri: 468 i giocatori ai tavoli (312, più le riserve ed i capitani). Il Trentino schiera 2 squadre, una del capoluogo e una del locale circolo Arco Alto Garda, guidata dalla giovane promessa Arifi Krenar. L’Alto Adige calerà invece ad Arco con 3 squadre. Tra le regioni italiane qualificate mancano soltanto Liguria e Abruzzo. Per la cronaca, sono annunciati quattro giocatori che, a dispetto dell’età, vantano punteggi Elo Fide superiori a 2100 punti: significa che si tratta già di candidati maestri dal gioco raffinato. Tra loro c’è Francesco Bettalli, già campione italiano under 14 (torneo su scacchitaliani.it, arcoworldchess.com o arcoscacchi.blogspot.it).

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