Rincorre il fratello in strada armato di un coltellaccio

Momenti di terrore ieri poco prima delle 13 in viale Trento, tra la rotatoria dell’Agraria e l’Hotel Rudy. Un uomo di 31 anni, rivano e residente in città, ha camminato per diverse centinaia di metri a torso nudo e con un grosso coltello da cucina in mano nell’intento di raggiungere il fratello sul posto di lavoro del fratello e ucciderlo. È stato necessario l’intervento di quattro agenti della Polizia Locale per bloccarlo e disarmarlo: ora si trova in carcere a Spini di Gardolo, l’ipotesi di reato è «tentato omicidio».

L’allarme, come detto, è scattato attorno alle 13. È stato uno dei parenti a chiamare il 112 e avvisare le forze dell’ordine dell’intento dell’uomo che nel frattempo era già uscito di casa e si stava dirigendo verso la zona dell’Hotel Rudy con in mano un coltellaccio da cucina con una lama affilattissima di 20 centimetri.

Un’agente della Locale lo ha individuato per prima poco a nord del supermercato MD ma la pericolosità del soggetto ha suggerito (giustamente) di attendere l’arrivo dei rinforzi per intervenire. Pochi istanti dopo due pattuglie lo hanno intercettato all’altezza della rotatoria dell’Agraria e dopo aver tentato inutilmente di farlo desistere verbalmente sono entrati in azione. Uno lo ha spinto contro una panchina e quando l’uomo è caduto a terra i colleghi lo hanno bloccato riuscendo a disarmarlo.

Addosso gli agenti gli hanno trovato un altro coltello e una scatola di medicinali. In un primo momento l’uomo è stato trasferito nel reparto di psichiatria dell’ospedale di Arco ma non sussistendo i presupposti per configurare una seppur momentanea incapacità di intendere e di volere, il fermo si è tramutato in arresto e custodia cautelare in carcere con l’avvallo del magistrato di turno (il sostituto procuratore Fabrizio De Angelis) e in serata l’uomo è stato portato in carcere a Spini di Gardolo.

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