«Pam bondola e vim» e solidarietà 16mila panini per i poveri rivani

di Davide Pivetti

Da un importante sforzo collettivo nasce un semplice ma efficace progetto di solidarietà. Ieri in piazza III Novembre è andata in scena la 39ª edizione di «Pam bondola e vim», sagra stracittadina alla quale i rivani sono molto legati e che inevitabilmente piace anche ai turisti che se la trovano “servita” sotto ai portici del municipio durante il passeggio di inizio estate. Lo sforzo deriva dai numeri di questa manifestazione.

Ad iniziare dai 50 volontari - quasi tutti rivani doc - che regalano la loro giornata alla festa, per passare ai 20 mila panini che arrivano all’alba dal panificio «San Giacomo», fino ai cinque metri e ai 12 quintali della mortadella prodotta da una ditta emiliana, che sfila trainata su un rimorchio per le vie del centro prima di incontrare la sua sorte (e il tagliere) sotto i portici del municipio. Per tradizione è il sindaco Adalbero Mosaner e “tirar giù” le prime pesanti fette con le quali si imbottiscono i panini poi offerti a rivani e turisti. Ma i numeri più importanti sono quelli della solidarietà.

“Pam bondola e vim”: gran festa da 39 anni



La distribuzione di “pam e bondola” è gratuita ma sono in tanti a lasciare un’offerta nelle apposite ampolle. Vino e bibite si pagano 50 centesimi e anche questi denari finiscono tutti in beneficenza. Solo che coi tempi che corrono non si tratta più di finanziare un pozzo nell’Africa Subsahariana o una scuola in Brasile.

I denari raccolti - l’anno scorso circa 5 mila euro, quest’anno si dovrebbe arrivare a una cifra simile - vengono consegnati alle parrocchie della zona perché aiutino concretamente le famiglie in difficoltà: «Realizziamo buoni spesa da 25 euro - spiega Franco Benatti, presidente del “Bacionela” da 34 anni - che le famiglie possono andare a spendere al supermercato. Sappiamo che c’è tanta gente che ha bisogno di ogni cosa».

Ieri l’evento ha goduto di un sole fin troppo raggiante e dell’accompagnamento musicale della Banda di Riva e della Banda di Pietramurata. Circa 16 mila i panini distribuiti tra mattina e sera. E l’anno prossimo sarà il quarantesimo.

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