Bolognano, protesta dei cittadini «Troppe moto sulle nostre strade»

Sono molti, purtroppo, i motociclisti che hanno perso la vita nelle ultime settimane sulle strade trentine. Da più parti si chiedono più controlli e attenzione sulle strade percorse dai centauri, soprattutto nel fine settimana. Accade anche a Bolognano dove alcuni cittadini si sono rivolti ai consiglieri Andrea Ravagni e Bruna Todeschi rinnovando la propria preoccupazione.

«In più di una occasione abbiamo protocollato numerosi atti politici stigmatizzando il problema dell'intenso traffico a due ruote che percorre a Bolognano viale Stazione, via Cacciatore, via Somier e poi sale lungo Località Gazzi sino al Monte Velo con alcuni punti in cui la Sp 48 del Monte Velo è veramente stretta e pericolosa; le motociclette sfrecciano spesso a forte velocità e vi è una oggettiva situazione di pericolo che aumenta con la bella stagione e si amplifica nei fine settimana. Controlli di polizia, mai visti - scrivono Ravagni e Todeschi - oltre a ciò alcune persone anziane di Bolognano mi segnalano che, evidentemente ingannati dai navigatori satellitari, alcuni motociclisti, spesso tedeschi, imboccano con le loro moto via Pasubio a forte velocità, e la percorrono per intero, oppure svoltano lungo via Trapione. Nel percorrere via Pasubio, di fatto usufruiscono di una strada molto stretta e tale cosa sta preoccupando la popolazione residente in particolare gli anziani».

I due consiglieri di opposizione portano in consiglio comunale la questione con un'interrogazione rivolta al sindaco Betta, nella quale chiedono «quando verranno richiesti seri controlli di polizia per inibire lungo le vie citate un passaggio veicolare a forte velocità» e «quali rimedi intendano porre in essere per inibire un traffico parassita di motociclette a Bolognano lungo via Pasubio».

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