Aereo sconosciuto sul lago Intercettato da un caccia

di Davide Pivetti

Cose che capitano, di tanto in tanto, anche nei nostri cieli, e delle quali di solito in pochi si accorgono. Due giorni fa un aereo della «Lauda Air» , la compagnia aerea che fu del compianto campione di Formula Uno Niki Lauda, scomparso pochi giorni fa, ha perso i contatti radio con gli enti di controllo del traffico aereo mentre si trovava nello spazio aereo italiano e attraversava i cieli tra Lombardia Veneto e Trentino.

Il volo di linea proveniva da Barcellona ed era diretto a Vienna, si stava quindi avvicinando alla sua meta finale. Il controllo della difesa aerea Nato ha verificato che l’apparecchio non trasmetteva il consueto segnale radio, diventando di fatto un velivolo sconosciuto.

Di qui l’allarme, scattato attorno alle 10 di venerdì mattina, con l’Aeronautica Militare che ha fatto decollare dalla base Nato di Istrana, in provincia di Treviso, un caccia Eurofighter che in pochi minuti ha intercettato l’area “silenzioso” proprio sui cieli del Garda. Una volta identificato visivamente il caccia intercettore italiano ha accompagnato il volo di linea fino ai confini dello spazio aereo italiano, cioè fino all’ingresso in quello austriaco, facendo poi rientro alla base.

L’ordine di alzarsi in volo è arrivato addirittura dal Centro Nato responsabile della sorveglianza aerea della zona, il «Caoc» di Torrejon in Spagna, in coordinamento con il Comando operazioni aeree di Poggio Renatico. Che si trattasse di un volo di linea era chiaro alla difesa aerea, si trattava di capire perché non trasmetteva, temendo semmai un possibile dirottamento o un altro tipo di emergenza.

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