Livio ne fa 109, il segreto? Lardo sempre a colazione

Domani Livio Parolari, classe 1909, da anni l’arcense più anziano, compirà 109 anni. Nel primo pomeriggio di domenica c’è stata la grande festa di compleanno, nella casa di famiglia in via Monte Zugna dove vive.

Tra gli ospiti anche l’assessora Silvia Girelli, che gli ha portato i rituali auguri dell’amministrazione comunale e, idealmente, della città.

Livio Parolari è nato ed è sempre vissuto ad Arco, dove è noto per aver lavorato lungamente nella macelleria di via Segantini, distinguendosi per dedizione e competenza, oltre che per il carattere solare e la simpatia. Una delle attività che lo hanno fatto conoscere ai concittadini è stata quella della consulenza che ha svolto di casa in casa per aiutare nella migliore riuscita degli insaccati.

In precedenza ha lavorato al cementificio, quindi dopo il servizio di leva in malga, esperienza di cui ha tantissimi ricordi felici. Ma come sempre accade alla sua generazione, tra i suoi ricordi ci sono anche quelli, tragici, delle due guerre mondiali. Allo scoppio della prima, all’età di 6 anni, Livio vide il padre partire per le armi e dovette affrontare il trasferimento a Vigo Lomaso e a Dasindo, dove la madre con tutta la famiglia andò a rifugiarsi. Una cosa che racconta con particolare calore è che a lui lavorare piaceva, lo faceva volentieri.

«È sempre un piacere incontrare Livio Parolari - dice l’assessora Girelli - perché è una persona allegra e di compagnia, circondata dal grande affetto di tantissimi parenti, nipoti e amici. Come sempre ha apprezzato tantissimo la mia visita ufficiale, così come il regalo e il biglietto di auguri firmato dal sindaco. E mi ha ricordato qual è il suo segreto per una vita così lunga: mangiare il lardo a colazione».

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