Arco, entro fine anno l'Anffas va alle Palme

di Paola Malcotti

Finalmente i lavori sono iniziati. E se tutto procede come da contratto d’appalto, termineranno il 30 settembre. Il che significa, che entro dicembre il tanto atteso trasloco sarà completato e i 12 ospiti del centro Anffas «Rosa Blu» di Locca di Concei, che da 14 anni attendono questo momento, potranno festeggiare il Natale più vicino a casa.
Dopo continui rinvii, ritardi e tentennamenti, dovuti più che altro a cavilli burocratici, a fine giugno i lavori di ristrutturazione dei 400 metri quadrati ricavati al secondo piano dell’ex Armanni (che inizialmente sarebbero dovuti terminare entro fine 2017 e poi in aprile) hanno preso avvio dando il via libera al trasferimento degli ospiti della struttura di Locca, con somma soddisfazione di tutti.
Il progetto - finanziato dalla Provincia tramite l’Azienda sanitaria provinciale, che in base al Piano per l’edilizia sanitaria ha visto stanziare sul bilancio 2018 otto milioni di euro per diversi lavori sul territorio trentino, tra i quali anche quelli per la ristrutturazione dell’ala est del secondo piano del palazzo «Le Palme» di Arco, il fabbricato che ospiterà la nuova casa dell’Anffas - prevede la ridistribuzione degli spazi interni finalizzata alla realizzazione di un’area adatta a ospitare la comunità-alloggio di tipo residenziale gestita dall’ente provvisoriamente ospitata presso la «Rosa Blu». Quella presente a Locca di Concei è attualmente composta da 12 persone (10 fisse e 2 in diurno) con disabilità di diverso tipo e da due assistenti o volontari; nelle ore serali e nei giorni festivi la struttura è frequentata anche dai familiari degli ospiti. Per rendere autonomo l’accesso alla nuova area residenziale, verrà creato un nuovo ingresso sul lato nord. È prevista quindi la realizzazione di sei stanze a due letti con relativi servizi, uno spogliatoio con bagno per i dipendenti, una lavanderia/stireria, un soggiorno con bagno, un bagno clinico, un ulteriore bagno, una sala da pranzo e una cucina: un intervento il cui costo complessivo è stato stimato sui 500.000 euro e al quale, in un secondo momento, farà seguito quello per la sistemazione di altri 400 metri quadrati destinati all’ospitalità diurna.
Per l’atteso trasloco degli ospiti del centro di Locca negli spazi della nuova sede di Arco (di proprietà dell’Azienda sanitaria provinciale, che con un accordo con la Provincia li ha messi a disposizione della Comunità di valle Alto Garda e Ledro, che a sua volta ha ceduto la struttura in comodato d’uso all’Associazione famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale del Trentino) si dovrà dunque pazientare ancora poco ma per lo meno, se fino alla scorsa primavera nulla di concreto si era ancora visto, ora ci sono tutti gli elementi (ovvero un cantiere in cui operano tre ditte specializzate) per poter vedere l’alba. Un’alba che presto non solo darà una risposta alle esigenze di carattere socio-sanitario agli ospiti di Concei ma garantirà anche agli addetti ai lavori un notevole risparmio di tempo, fatica e di denaro dovuto ai quotidiani trasferimenti da Locca al Basso Sarca.

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