Fraglia Riva, lo "sfratto" per venti barche a vela

Sfratto momentaneo, ma concordato, per una ventina di barche ormeggiate al molo centrale della Fraglia della vela di Riva del Garda. Le chiglie dei soci sono ospitate per una dozzina di giorni al Circolo vela Torbole e alla Fraglia della vela di Malcesine a Navene.
Gli spazi servono per il campionato mondiale J24 in programma dal 23 al 31 agosto e il regolamento del sodalizio «prevede lo spostamento in caso di necessità» chiarisce il presidente della Fraglia, Giancarlo Mirandola.
Non aiutano, nell’organizzazione dell’evento sportivo internazionale, le frizioni sorte tra la gestione del ristorante e bar Spiaggia degli olivi (società Aspiol che fa capo a Dario Levi) e l’amminisitrazione comunale (attraverso la società Lido immobiliare), visto che l’utilizzo del semicerchio d’acqua di Spiaggia, in uso di solito alla Fraglia, risulta problematico e conteso tra le parti. «Stiamo studiando come poter disporre delle acque - spiega il presidente - senza dover necessariamente toccare terra, perché vogliamo essere rispettosi di tutte le parti in causa e cercare di ammorbidire i toni per quanto ci riguarda».
Diversi soci della Fraglia hanno già spostato i loro natanti, altri lo stanno per fare, altri ancora hanno delegato il compito allo staff tecnico dell’associazione velica. «Siamo assicurati per questa operazione. È un lavoro non da poco, perché richiede tempo, viene fatto con i gommoni, ci sono due persone impegnate...»
«Il nostro regolamento, stilato ancora negli anni Novanta - prosegue Mirandola - prevede che in caso di regate importanti le imbarcazione dei soci, solitamente ormeggiate alla Fraglia, possano essere spostate. Il nostro è un circolo sportivo non è un marina. Anche per questo motivo la quota sociale è bassa, proprio perché è contemplato questo onere. Non c’è nessun disguido né ci sono state lamentele che io sappia, anche perché i soci sono stati avvisati mesi prima e addirittura alcuni sono contenti perché sono ospitati per un paio di settimane in un circolo che altrimenti non avrebbero occasione di visitare. C’è un accordo di solidarietà tra circoli velici per cui mettiamo a disposizione posti barca, con reciprocità, per regate internazionali. Fa parte del nostro spirito sociale: noi insegnamo ad andare a vela, organizziamo regate e corsi, facciamo sport».
Quanto alla difficoltà di usare lo specchio d’acqua a mezzaluna davanti alla Spiaggia degli olivi, Mirandola ammette: «Non ci aiuta la diatriba in corso ma ci sarebbe ugualmente la necessità di recuperare ulteriore spazio. Sono 120 infatti gli scafi J24 che parteciperanno al campionato del mondo e siamo fieri di poterlo organizzare».

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